Le indagini svolte dal Nucleo Speciali Frodi tecnologiche del Comando Unità Speciali, che ha eseguito numerosi perquisizioni in varie refioni italiane, sono state coordinate dal pm di Roma Nicola Maiorano, titolare dell' inchiesta. Gli investigatori hanno spiegato che tutti i siti su server situati in Italia e all' estero proponevano veri e propri palinsesti per facilitare la scelta del programma preferito e richiedevano un abbonamento mensile di dieci euro a fronte di una offerta commerciale pari a circa cento euro.
Le cinque persone denunciate rischiano fino a quattro anni di carcere.
Con l' operazione «Match of 2.0» conclusa oggi è stato accertato che in una community erano registrati più di 340 mila utenti: considerando che tutti abbiano sottoscritto un abbonamento illegale la stima del volume di affari si aggira sui 3 milioni e 500 mila euro al mese, ossia oltre 40 milioni l' anno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Maggio 2016, 10:53
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