Stefano, 23 anni, aggredito perché gay lancia una proposta di legge contro l'omofobia: boom di firme sul web

Stefano, 23 anni, aggredito perché gay lancia una proposta di legge contro l'omofobia: boom di firme sul web
TORINO - Dopo i recenti casi di omofobia in Italia, l'associazione Wequal - da sempre in prima linea nella lotta alle discriminazioni legate all'orientamento sessuale - ha deciso di agire promuovendo una raccolta firme per una proposta di legge popolare contro l'omofobia Carpenelli-Sechi. In appena 48 ore son state raccolte oltre 10mila firme.

Stefano Sechi, 23enne torinese e attuale presidente di Wequal, nel marzo del 2015 è stato lui stesso vittima in autobus di un'aggressione omofoba. E aveva raccontato la sua storia su Leggo. Dopo aver lanciato la campagna social OmofobiaStop e aver fondato l'associazione Wequal (che conta oltre 270mila sostenitori ), oggi è pronto, insieme a tutti i volontari e collaboratori, a far arrivare al Senato la proposta di legge Sechi-Carpenelli.

Con l'aiuto di giuristi e avvocati, ha elaborato una proposta di legge semplice e chiara, che tutela ragazzi e ragazze vittime di omofobia nel nostro Paese. La proposta di legge sarà discussa innanzitutto dal web, per poi raccogliere le 50mila firme necessarie, promuovendo una discussione corale riguardo ai bisogni e alle necessità di chi vive o ha vissuto violenze a causa del proprio orientamento sessuale.
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Febbraio 2017, 18:09
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