Stamina, il tribunale di Livorno deciderà sul
proseguimento delle cure per la piccola Sofia

Stamina, il tribunale di Livorno deciderà sul ​proseguimento delle cure per la piccola Sofia
LIVORNO - Sar il giudice della sezione lavoro del tribunale di Livorno a decidere sull'istanza presentata il 4 luglio dalla famiglia della piccola Sofia per consentire la prosecuzione delle cure alla bambina con il metodo Stamina.





L'istanza era stata presentata al tribunale civile sezione lavoro di Livorno per fissare l' esecuzione dell'ordinanza del giugno del 2013 che imponeva la prosecuzione del trattamento già iniziato e poi «sospeso immotivatamente - spiega l'avvocato della famiglia Federico Scavetta - nel dicembre 2013».



Stamani è stata discussa l'istanza di fronte al giudice della sezione lavoro del tribunale di Livorno, che si è riservato la decisione, mentre gli ospedali di Brescia si sono costituiti eccependo inammissibilità del ricorso presentato dalla stessa famiglia De Barros. «La piccola Sofia dopo miglioramenti ha cominciato a peggiorare tanto che è stata ricoverata al Mayer di Firenze - ha proseguito Scavetta - e il 24 giugno a Brescia abbiamo fatto accesso ospedale per esecuzione forzata del provvedimento del giugno 2013, ma non abbiamo trovato medici disponibili e il direttore dell'ospedale non ha ritenuto di emettere ordine di servizio. Per questo, in attesa della decisione del giudice sull'istanza che abbiamo depositato a inizio luglio, verrà inoltre presentato alla Procura di Brescia un esposto denuncia per mancato ottemperamento di un ordine di un giudice e per l'aggravamento delle condizioni della bambina».



«Sofia è rimasta senza cura per sette mesi - ha aggiunto il padre della piccola Sofia, Guido De Barros alla fine dell'udienza di oggi - durante i quali ha avuto un vertiginoso peggioramento. Noi oggi siamo qui per ribadire un diritto ampiamente dimostrato e garantito dalle leggi vigenti e dalle ordinanze già passate in giudicato, per riportare Sofia a godere dell'unica terapia alternativa all'accompagnamento verso la morte con il costante aumento di sedazione e psicofarmaci proposto dalla scienza medica ufficiale».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Luglio 2014, 13:31
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