"Sono stato violentato 30 volte in un mese dal mio compagno di cella"
Secondo quanto riporta "La Nazione.it, le due versioni sono state contraddittorie e opposte. "I rapporti erano consenzienti. Io lo amavo, l'ho anche baciato", sostiene il marocchino. La presunta vittima, invece, ha raccontato al giudice che accadeva contro la sua volontà e per paura, essendo fisicamente la metà del suo aggressore: "Provavo dolore durante i rapporti, piangevo per la paura...". L'orientale ha trovato dopo il coraggio e ha confessato tutto ad un agente della penitenziaria facendo partire l'inchiesta. Le perizie mediche hanno confermato la violenza.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Maggio 2017, 12:55
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