Ice Bucket Challenge, raccolti 2,4 milioni.
L'Aisla: "Ecco quanto ha messo la Littizzetto"

Ice Bucket Challenge, raccolti 2,4 milioni. L'Aisla: "Ecco quanto ha messo la Littizzetto"
ROMA - Anche se molto criticate, la secchiate di acqua gelata diventano 'benzina' per la ricerca e l'assistenza ai malati di Sla. Le docce benefiche dell'Ice Bucket Challenge e la raccolta fondi promossa da Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), culminata nella Giornata nazionale sulla Sla del 21 settembre scorso, si sono tradotte in donazioni da parte di migliaia di italiani per un totale di 2,4 milioni di euro, di cui oltre 2 mln piovuti nel giro di un mese con le 'secchiate solidalì. Ora saranno messe a frutto: nuovi progetti di ricerca, la realizzazione della prima biobanca nazionale dedicata alla patologia, e servizi per l'assistenza domiciliare dei malati troveranno nuove risorse. I progetti sono stati presentati oggi a Milano da Aisla e Arisla, la Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica. Da un lato dunque la ricerca che riceverà 1,7 milioni di euro. Di questi fondi 1,4 mln saranno distribuiti tramite Arisla per sostenere nuovi studi sulla Sla, anche attraverso un nuovo bando 'Ice bucket' 2015. Saranno premiati i progetti che avranno una maggiore potenziale ricaduta sul paziente, con particolare riferimento alla ricerca clinica e alla tecnologia assistenziale innovativa. E sarà potenziato pure il Bando Arisla 2014 (le selezioni sono aperte fino a fine anno), con l'estensione del finanziamento ai progetti con forte impronta traslazionale valutati meritevoli dal Comitato scientifico internazionale di Arisla. I restanti 300 mila euro serviranno invece a sostenere il sogno della biobanca nazionale, un maxi archivio di tessuti e campioni biologici, preziosa fonte di informazioni, accessibile gratuitamente a tutti i ricercatori. L'altro grande capitolo è quello dell'assistenza domiciliare e dell'aiuto concreto ai malati e alle famiglie. I fondi raccolti saranno utilizzati anche per questo, per dare una mano alle circa 6 mila famiglie che in tutta Italia ogni giorno affrontano questa malattia, oggi senza cura. Circa 700 mila euro saranno destinati dunque al sostegno dei malati, alla formazione di figure specializzate nell'assistenza fra le mura di casa, a iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla malattia.



CONTRIBUTI Per esempio i fondi si trasformeranno in contributi economici a chi ha bisogno di supporto per l'assistenza domiciliare e di strumenti utili come materassi antidecubito, sollevatori e comunicatori (i dispositivi tecnologici che permettono alle persone con Sla di comunicare anche nelle fasi più avanzate della malattia). E ancora serviranno a garantire consulti gratuiti a domicilio con specialisti come fisioterapisti, pneumologi e psicologi, per potere mettere a disposizione dei malati automezzi attrezzati per i loro trasferimenti. «Solo nell'ultimo anno la nostra associazione ha potuto aiutare 2 mila malati di Sla e le loro famiglie in tutta Italia - ricorda Massimo Mauro, presidente di Aisla - e in 31 anni di attività ha dedicato all'assistenza dei malati più di 2 milioni di euro e 7 milioni alla ricerca scientifica. La grande risposta degli italiani alle recenti campagne di raccolta fondi dimostra che il terzo settore è un punto di riferimento. Chiediamo alle istituzioni di collaborare sempre più con noi, di considerarci alleati in questa battaglia e di non ignorare mai la richiesta d'aiuto che arriva dalle famiglie». La catena di solidarietà innescata dall'Ice Bucket Challenge, aggiunge Mario Melazzini, presidente di Arisla, «è servita a dimostrare che il gioco di squadra nella lotta contro la Sla può ottenere straordinari risultati. L'impegno di Arisla dal 2009 è quello di promuovere la ricerca d'eccellenza: abbiamo investito 6,5 milioni di euro, finanziato 71 gruppi di ricerca e siamo al fianco di oltre 100 ricercatori su tutto il territorio nazionale. Oggi grazie a queste ulteriori risorse la ricerca avrà un nuovo importante impulso».







LA POLEMICA DELLA LITIZETTO L'associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica ha anche reso noto che la presentatrice Luciana Litizzetto ha contribuito con un bonifico di 5mila euro. La showgirl era finita nella bufera dopo il suo Ice Bucket Challenge in cui mostrava 100 euro, come somma da devolvere alla ricerca. La polemica invase subito i social network, tra chi l'accusava di essere spilorcia a chi difendeva l'importanza del gesto. La Litizetto si era subito 'discolpata' dicendo di non voler "sbandierare la beneficenza". Adesso le critiche dovrebbero essere cessate, visto che il contributo bonificato è stato di molto superiore ai 100 euro.



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Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Settembre 2014, 12:40
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