Sesso e soldi per 'devampirizzare' le vittime:
"finti maghi" in manette per truffa e stupro

Sesso e soldi per 'devampirizzare' le vittime: "finti maghi" in manette per truffa e stupro
TORINO - Si presentavano come "potentissimi maghi", chiaroveggenti e in grado di sconfiggere malocchio, demonio e addirittura i vampiri. In realtà erano due truffatori. Che oltre ad intascare soldi per inutili pratiche esoteriche, abusavano delle malcapitate, giovani o giovanissime ragazze con problemi di cuore, difficoltà psicologiche e carattere debole.



La polizia di Torino li ha arrestati, dopo la denuncia dei genitori di una ragazza appena maggiorenne, alla frontiera di Ventimiglia, mentre rientravano da Montecarlo. In manette sono finiti Marinello Antoni, 75 anni, il "santone" che da anni ormai viveva nel Principato di Monaco e Flavia Giuseppina Zuccarello, 52 anni, sedicente cartomante. Secondo l'accusa, sarebbe stata lei ad avvicinare le potenziali vittime, circuirle, per poi darle in pasto al complice, che si presentava come "potente mago".



L'inchiesta, coordinata dal pm Dionigi Tibone, è scattata dopo un esposto dello scorso ottobre. La giovane vittima, che aveva da poco compiuto 18 anni, aveva raccontato di essere stata messa in contatto con la donna, già denunciata in passato per truffa proprio per episodi legati all'esercizio della cartomanzia, da un'amica di famiglia. "Avevo appena avuto una delusione sentimentale - ha detto agli investigatori della squadra mobile di Torino - e volevo che il mio ex fidanzato tornasse con me".



La ragazza è arrivata a pagare alla "chiaroveggente" 5mila euro, all'insaputa dei genitori, per essere messa in contatto col "potente mago" che avrebbe potuto liberarla dal demonio che, a dire della truffatrice, si era impossessato di lei.



Il rituale di purificazione, però, si sarebbe rivelato un violento stupro. L'indagine si è poi allargata e ha portato gli investigatori della Questura di Torino a scoprire altri casi di giovani vittime. Chi era benestante pagava subito per poi subire gli abusi, mentre le ragazze che non avevano denaro sarebbero state indotte a prostituirsi per procurarselo.



Il blitz degli investigatori è scattato quando si sono resi conto che la coppia stava per infierire nuovamente su una minorenne. Così il pm ha chiesto e ottenuto un ordine di custodia cautelare dal gip Potito Giorgio. Le manette sono scattate alla frontiera italo-francese di Ventimiglia. Gli agenti avevano seguito la donna, che era andata a prendere il complice a Montecarlo. Era infatti abitudine dei due eseguire i "rituali" a domicilio delle vittime.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Febbraio 2015, 09:55
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