Punta il dito e tocca la scollatura:
Non è abuso sessuale, ma ingiuria
di Stefania Piras
Durante l’udienza processuale è saltato fuori che ogni tanto per fare il simpatico ha pure apostrofato le vicine di scrivania con un “galline”. E quel dito impertinente sarebbe stato, secondo lui, l’ennesima prova degli atteggiamenti scherzosi.
“Ma le ho toccato le sterno” ha detto per difendersi. Lei invece l’ha presa male, è rimasta di sasso, soprattutto perché ha continuato a subire battutine maliziose anche i giorni seguenti. “Oggi non sei scollata” le aveva fatto notare, non accorgendosi che dall’altra parte non c’era lo stesso spirito giocoso. E infatti la donna non ha voluto lasciar correre e lo ha denunciato per violenza sessuale. Il magistrato Gianluigi Dettori ha chiesto una condanna a 8 mesi. Il giudice per l’udienza preliminare Tino Palestra ha riconosciuto il carattere offensivo del gesto ma non ha ravvisato una violenza sessuale. Perciò lo ha condannato per ingiuria, un reato contro l'onore, e a pagare 1.500 euro. Il titolare della ditta è venuto a sapere dello spiacevole episodio e si è scusato con un sms, imbarazzato perché l’autore del gesto non era un semplice dipendente, bensì il fratello.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Novembre 2014, 22:39