Punta il dito e tocca la scollatura:
Non è abuso sessuale, ma ingiuria

Punta il dito e tocca la scollatura: Non è abuso sessuale, ma ingiuria

di Stefania Piras
BERGAMO - Infilare un dito e toccare l’incavo tra i seni non è violenza sessuale, ma ingiuria. A dirlo è un giudice di Bergamo a cui si è rivolta una trentacinquenne che aveva denunciato un collega per quel gesto sfacciato e invadente. E’ successo un anno fa, l’uomo che ha allungato le mani sulla collega ha una quarantina, un tipo scherzoso, dalla battuta facile, certo, però. un maleducato.



Durante l’udienza processuale è saltato fuori che ogni tanto per fare il simpatico ha pure apostrofato le vicine di scrivania con un “galline”. E quel dito impertinente sarebbe stato, secondo lui, l’ennesima prova degli atteggiamenti scherzosi.



“Ma le ho toccato le sterno” ha detto per difendersi. Lei invece l’ha presa male, è rimasta di sasso, soprattutto perché ha continuato a subire battutine maliziose anche i giorni seguenti. “Oggi non sei scollata” le aveva fatto notare, non accorgendosi che dall’altra parte non c’era lo stesso spirito giocoso. E infatti la donna non ha voluto lasciar correre e lo ha denunciato per violenza sessuale. Il magistrato Gianluigi Dettori ha chiesto una condanna a 8 mesi. Il giudice per l’udienza preliminare Tino Palestra ha riconosciuto il carattere offensivo del gesto ma non ha ravvisato una violenza sessuale. Perciò lo ha condannato per ingiuria, un reato contro l'onore, e a pagare 1.500 euro. Il titolare della ditta è venuto a sapere dello spiacevole episodio e si è scusato con un sms, imbarazzato perché l’autore del gesto non era un semplice dipendente, bensì il fratello.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Novembre 2014, 22:39