Roberto detto La Nonna, impiegato di giorno fatale drag queen di notte

Roberto detto La Nonna, impiegato di giorno fatale drag queen di notte
SENIGALLIA - Scartato dal coro scolastico perché troppo stonato, oggi è una delle drag queen più famose di Italia e ha inciso anche un cd dal titolo “Abuela”. Di giorno è Roberto, un impiegato come tanti, ma la sera, indossati tacchi e parrucca, diventa La Nonna. Un senigalliese che, alle soglie dei 60 anni, sta facendo impazzire il Bel Paese con i suoi show. Un hobby nato per gioco, che gli ha permesso di conquistare importanti palcoscenici, collaborando con personaggi come Vladimir Luxuria e Platinette. «Il nome è saltato fuori fin da quando avevo circa 35 anni – racconta -. Di ritorno da Pesaro avevo freddo e quando mi sono messo una felpa sulle ginocchia qualcuno mi ha dato della nonnina. L’immagine mi è molto piaciuta e quando ho cercato un nome, per fare il Pr per alcuni locali, mi è venuto spontaneo usare lo pseudonimo: la Nonna». 

È una passione quella di Roberto che si diverte, vestendo i panni de la Nonna, portando in giro per l’Italia anche un messaggio importante contro l’omofobia. Si esibisce infatti al di fuori dei locali gay con spettacoli adatti a tutti, famiglie comprese, proprio per infrangere un tabù. «In ufficio lo sanno tutti, molti colleghi sono venuti a vedermi più volte. Anche mia madre è una fan, è venuta a vedermi e ha riso molto. Se fai show in locali gay devi rifare il video di Lady Gaga perfettamente, nei locali etero molti non sanno nemmeno chi sia Lady Gaga. Quando mi esibisco penso si capisca che è solo uno spettacolo». Non sono mancati invece insulti. «È capitato anche che volessero menarmi o darmi una bottigliata in testa. Comunque ogni serata non è mai uguale all’altra anche nello stesso locale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2017, 12:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA