Coppia Saronno, "in ospedale sapevano": silenzio in cambio di assunzioni

Video
I ricatti, la brutalità, l'indifferenza. La storia della coppia killer di Saronno fa venire i brividi e cela numerosi retroscena: una collega di lavoro, infatti, sapeva tutto e il suo silenzio è stato barattato con un'assunzione in ospedale.

Secondo gli inquirenti, l'anestesista Lorenzo Cazzaniga e l'infermiera Laura Taroni sono legati a circa 35 morti sospette avvenute nell'ospedale di Saronno tra il 2011 e il 2014 quando era di turno Cazzaniga: qualcuno nel nosocomio sapeva, sospettava, tanto che chi era in reparto con loro due cercava in ogni modo di cambiar turno.



Sicuramente chi sapeva e non parlava era Simona Sangion, una dottoressa assunta con la promessa di mantenere il silenzio e non spifferare tutto: "Se non ho un lavoro faccio scoppiare un casino! E ho le carte in mano per farlo scoppiare davvero perché adesso sono veramente stanca di essere presa per il c...", diceva spesso la furbetta assunta, ma ora è indagata per falso deontologico.



Un'altro elemento agghiacciante risale a due ore prima del funerale del marito della Taroni, nel 2013: l'infermiera killer si è accreditata 2000 euro dal conto di suoi suocero defunto per andare a comprarsi l'iPhone 4s appena terminato il funerale.



Tra le morti sospette analizzate dagli investigatori, almeno cinque sono considerati omicidi (Massimo Guerra e Maria Rita Clerici, marito e madre della Taroni).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2016, 14:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA