Santone accusato di pedofilia, lite in diretta a 'La Zanzara': "Se vado in galera mi faccio morire" -Guarda
Il caso è riesploso in questi ultimi anni, in seguito alla denuncia di chi era stato ospite della comunità che portò ad un nuovo arresto, nel 2011. Secondo l'accusa Fiesoli, sedicente profeta e santone, avrebbe costretto i suoi adepti ed ospiti, spesso minorenni, a rompere con le loro famiglie, anche in modo violento, oltre ad avere rapporti sessuali. Nel 2013 partì il processo a suo carico, come riportava all'epoca 'La Nazione', che in primo grado gli valse una condanna a 17 anni e mezzo, poi ridotta in appello, nell'estate del 2016, a 15 anni e dieci mesi. La testimonianza inquietante di un 24enne, autore della denuncia che ai tempi dei presunti abusi aveva appena 12 anni e veniva da una difficile situazione familiare, è stata riportata anche da 'Affari Italiani'.
Come riporta il 'Corriere della Sera', un nuovo caso è venuto a crearsi quando si è saputo che Fiesoli avrebbe aiutato un parroco, don Emmanuel, nel dire messa. L'uomo, raggiunto telefonicamente da 'La Zanzara' su Radio24, nega ogni accusa: «Vado a messa tutti i giorni, ma non aiuto il parroco. Avevo semplicemente aiutato la signora che lo faceva abitualmente e che si era fatta male alla gamba». L'uomo, provocato dai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, respinge ogni accusa e dichiara: «Non sono ancora stato condannato in via definitiva, sono innocente. Se in Cassazione dovessi finire in galera, sono pronto a fare lo sciopero della fame, mi faccio morire». Quando Cruciani gli dà del pedofilo, Fiesoli sbotta e si lascia andare ad un insulto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Maggio 2017, 21:35
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