Uccide la moglie e i due figli e poi si
toglie la vita. Tragedia in Basilicata

Uccide la moglie e i due figli e poi si toglie la vita "Non sopportava la disabilità del figlio"
POTENZA - Tragedia familiare a San Fele, nel potentitno, dove un uomo ha ucciso moglie e due figli e poi si tolto la vita. San Fele è un comune di 3.085 abitanti situato nella parte nord-occidentale della Basilicata, tra il Monte Castello e il Monte Torretta e fa parte della Comunità Montana del Vulture.



L'uomo si chiamava Vito Tronnolone, pensionato di 65 anni, e ha ucciso la moglie Maria Stella Puntillo, di 57, e i figli Luca di 32 e Chiara 27 anni, con una pistola che è stata trovata dai carabinieri. La famiglia Tronnolone viveva in Toscana, a Lastra a Signa (Firenze), da oltre trent'anni: erano a San Fele da una ventina di giorni per trascorrervi un periodo di vacanza.



La sofferenza della famiglia era legata alle condizioni di disabilità di uno dei figli sarebbe all'origine del triplice omicidio e del suicidio avvenuto stamani in una casa di San Fele (Potenza). Il capo famiglia - che viveva in Toscana da circa un anno e da qualche giorno era tornato in Basilicata - pare non sopportasse più la sofferenza causatagli dalle condizioni di uno dei figli.



PARENTI SOTTO CHOC «Siamo tutti sotto choc, che devo dire di più? Lasciateci in pace. Stiamo partendo, andiamo là». Così rispondono al telefono nell'abitazione della sorella di Vito Tronnolone, che stamani a San Fele (Potenza) ha ucciso moglie e due figli e poi si è ucciso. Prima di suicidarsi l'uomo ha telefonato alle sorelle, che vivono in Toscana, a Lastra a Signa (Firenze). «No, non ho risposto io - aggiunge la signora al telefono - io sono la nipote. Siamo talmente sotto choc che chiediamo solo di essere lasciati in pace».



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Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Agosto 2014, 10:20