Cristoforetti, il primo saluto alla mamma e al fidanzato: "Che meraviglia la prima alba sull'Iss"

Cristoforetti, il primo saluto alla mamma e al fidanzato: "Che meraviglia la prima alba sull'Iss"

di Paolo Ricci Bitti
Carattere d’acciaio, nervi di titanio, ma poi la mamma è sempre la mamma. E’ proprio lei che Samantha ha salutato per prima nel collegamento dalla stazione internazionale che per tradizione apre ogni missione: anche se siamo nello spazio, funziona insomma come il terreno ”chiama quando arrivi”.







«Ciao mamma, tutto benissimo, tutto bellissimo - ha detto astrosamantha - è ancora più bello di come lo avevo sempre sognato. Il volo è andato molto bene, nessun problema, anzi il comandante (il russo Anton Shkaplerov, ndr) è stato così carino di spegnere le luce interne della Soyuz per far vedere meglio le stelle a me e a Terry». Astronauti, gli ultimi dei romantici? Sì, di più, perché poi asstrosamantha ha aggiunto: «Poco prima di entrare nella stazione spaziale Anton mi ha detto di stare attenta che nei prossimi 10 secondi sarebbe cambiata la notte con il giorno. Ed è stata un’alba meravigliosa, non si può descrivere il colore del sole in quel momento, si resta sbalorditi». Considerato che agli inquilini dell’Iss toccano 16 albe e 16 tramonti in 24 ore, la prima italiana nello spazio avrà modo di stupirsi ancora molte volte.







In apertura di collegamento la mamma aveva esordito: «Ciao Samantha, è stato stupendo, emozionante vedere il lancio». «Chissà che freddo avrete patito?» ha chiesto premurosa la figlia pensando alle steppe del Kazakistan dove sorge il cosmodromo di Bajkonur che in queste occasioni accoglie sempre, facendoli anche inquadrare dalle telecamere durante il lancio e l'attracco della Soyuz, familiari e amici degli astronauti in partenza. I«Ma quale freddo? - ha risposto la mamma - non lo abbiamo sentito. E poi tra la vodka e lo spumante ci siamo difesi. Come stai, Samantha?»



«Bene bene, vedi che ci hanno accolto con una bella colazione (continentale? inglese? russa? intergalattica? chissà, ndr), anzi forse è un pranzo o una cena, non so più che ore sono», ha risposto Samantha quando erano le 6.30 in Italia e l’Iss stava veleggiando sopra il Golfo del Messico. In effetti l’italiana è sembrata subito quella più a suo agio fra i tre nuovi arrivati quando si è trattato di mangiare bocconi fluttuanti e bere dalle sacche di plastica l’acqua (riciclata, si sa, ehm, dalle astro-urine raccolte nella spartana toilette dell’Iss, ndr).



Poi il colpo di scena, la mamma ha passato il microfono a qualcuno che, molto affettuosamente, ha chiesto a Samantha: «Comment ça va?». «Bene bene» ha risposto in inglese l’astronauta. A chiedere non era il padre di Samantha e neppure il fratello, intervenuti dopo e quindi deve trattarsi del francese ingegnere aerospazianle e addestratore degli astronauti che ha conquistato il cuore di Samantha, riservatissima però su questo versante. «Adesso che sei lassù - ha continuato il francese usando però l’inglese - tu e i tuoi colleghi dovete rispondere alla domanda ”qual è il significato della vita?”».



Ecco qui l’audio è stato un po’ disturbato, anche perché sulla Iss era in corso un vero e proprio party fra i tre nuovi arrivati e i tre astronauti già presenti a bordo tra i quali la russa Yelena Serova, felicissima di raddoppiare le quote rosa sulla stazione spaziale. Forse, azzardiamo, Samantha ha risposto «42» che è sia il numero della sua missione spaziale (Futura 42) sia il suo numero guida, tratto dal romanzo degli anni 70 ”Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams. E’ quello che sulla copertina ha la scritta ”Don’t Panic” (non abbiate paura). In esso, alla fatidica domanda sul significato della vita (oggi invero sostituita da quella più prosaica sul perché si debbano pagare le spese per un conto corrente), un supercomputer rispondeva appunto ”42”.







Dopo il fidanzato è toccato al fratello e infine al padre scambiarsi i saluti, con il papà che ha ammesso di aver versato qualche lacrima «quando ti ho visto entrare per prima nella stazione spaziale».



«Mi sono emozionata anche io - ha replicato Samantha - è stata una sorpresa questo privilegio del primo ingresso che mi hanno lasciato Anton e Terry. Ah mi avete visto? Non eravamo sicuri che ci stessero riprendendo. Sì, grazie, crepi il lupo, ciao a tutti, a presto». La missione Futura 42, a questo punto, inizia davvero.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Dicembre 2014, 11:25