Caso Rea: "Salvatore Parolisi non potrà mai più vedere la figlia"
Secondo quanto riporta Giallo, l'ex militare aveva chiesto ai giudici di poter vedere la bambina, ma i magistrati hanno negato il consenso: «Non vi è dubbio della drammaticità e della irreversibilità delle difficoltà morali, psicologiche e materiali causate da Salvatore Parolisi alla figlia: difficilmente avrebbe potuto fare di peggio». La piccola è affidata dalla morte della madre, ovvero da quando aveva due anni, ai nonni materni, che l'hanno allevata con amore e cura dandole la possibilità di crescere in un contesto familiare adeguato a una bimba della sua età.
Secondo i magistrati i contatti con il padre potrebbero turbare la bambina ed essere per lei motivo di disturbo: «La assoluta gravità dei comportamenti fa escludere a questo Collegio, composto anche da esperti psicologi, che il Parolisi possa avere qualsiasi tipo di relazione e rapporto con la figlia Vittoria e che tali rapporti possano essere minimamente positivi per la figlia stessa», poi concludono, «Si dispone la sospensione di qualsiasi incontro, visita e/o rapporto telefonico, epistolare, ecc… tra Vittoria e il padre Salvatore».
La famiglia di Melania si è detta felice e soddisfatta della decisione, nonostante il grande dolore per la perdita, secondo loro, giustizia è stata fatta e questo rende il dramma meno pesante da sopportare. Parolisi ha più volte chiesto di vedere la bambina, ma i nonni materni si sono sempre opposti, fino ad essere stati appoggiati dai giudici: «Con il suo comportamento Parolisi non ha mai dimostrato di volerle veramente bene, nemmeno quando la sua bambina è nata: mentre lei veniva alla luce, lui, il suo papà, non c’era. Era con la sua amante», ha concuso il fratello di Melania.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Aprile 2017, 18:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA