Resti di soldati britannici
trovati sulle colline di Salerno
Il rinvenimento delle poche ossa è stato effettuato a pochi metri di distanza l'uno dall'altro. I volontari di Salerno 1943 presumono che possa trattarsi di due soldati ma non si esclude che possa anche trattarsi di un solo caduto dilaniato da un'esplosione che avrebbe sparso i brandelli del corpo in una vasta area. I ricercatori, com'è loro consuetudine, hanno immediatamente sospeso le ricerche e allertato le forze di Polizia che hanno provveduto ad inviare una pattuglia per i rilievi del caso. Com'è già accaduto per Ronald George Blackham delle Coldstream Guards e il suo commilitone non ancora identificato ritrovati il 20 febbraio del 2014 sulle colline di Capezzano, non è stato rinvenuto alcun piastrino di identificazione. Le truppe inglesi, infatti, usavano piastrini di cuoio pressato. Evidentemente si sono decomposti dopo tanti anni di permanenza nel terreno. L'associazione ha provveduto anche ad informare Sue Raftree, il responsabile del Casualty Centre Commemorations Team, l'ufficio del Ministero della Difesa inglese con il quale Salerno 1943 collabora, che si occupa, appunto, del riconoscimento dei militari britannici dispersi in guerra.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 08:48
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