Sabrina e Cosima resteranno in carcere
per l'intera durata del processo d'appello

Sabrina e Cosima resteranno in carcere per tutta la durata del processo d'appello
TARANTO - Sabrina Misseri e la madre Cosima

Serrano resteranno in carcere per l'intera durata del processo di appello per l'omicidio di Sarah Scazzi. La Corte di assise di appello di Taranto, dinanzi alla quale si sta celebrando il processo di secondo grado, ha disposto la sospensione dei termini di custodia cautelare in carcere per le due imputate, condannate all'ergastolo, e confermato l'obbligo di dimora per Michele Misseri.



La Corte, nella sua ordinanza, ha motivato la decisione con la complessità del processo, la gravità delle imputazioni e l'ampiezza dei motivi di appello (acquisizione di documenti, perizie, esame imputati, molteplicità dei fatti da esaminare tra di loro collegati, richiesta di sopralluoghi.



Il processo d'appello per l'omicidio di Sarah Scazzi è stato aggiornato al 12 dicembre. In quella sede la corte d'assise d'appello di Taranto scioglierà la riserva su alcune richieste avanzate dal collegio difensivo, tra le quali quella di un sopralluogo nella villa di Misseri ad Avetrana (Taranto), chiesto dai legali di Cosima Serrano, e sulla nullità o inutilizzabilità di alcuni documenti processuali.

Sempre il 12 dicembre la corte affiderà ad un perito, già individuato, l'incarico di trascrivere il contenuto di alcune conversazioni telefoniche, così come disposto oggi con ordinanza dalla stessa Corte.




Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Novembre 2014, 19:21