Ruby, l'inchiesta: "A dicembre tornò
ad Arcore e spense il cellulare"

Ruby, l'inchiesta: "A dicembre tornò ​ad Arcore e spense il cellulare"

di Alessandra Severini
ROMA - I rapporti fra Ruby e Berlusconi non si sono mai interrotti e la giovane marocchina potrebbe essere stata ad Arcore fra il novembre e il dicembre scorso. Lo sospettano i magistrati milanesi titolari dell'inchiesta Ruby-ter.





Agli atti dell'indagine, in cui Berlusconi, Ruby e molte delle Olgettine sono accusati di corruzione in atti giudiziari, l'informativa redatta dalla sezione milanese di Polizia Giudiziaria annota che «Karima El Mahroug con ogni probabilità si rechi ad Arcore e che in queste occasioni usi l'accortezza di spegnere il cellulare già in fase di avvicinamento con la presumibile finalità di non far registrare la propria presenza sulle celle del luogo».



L'ipotesi investigativa si fonda su una serie di intercettazioni e sarebbe confermata da molteplici telefonate. In una di queste, a notte fonda, lo scorso 2 dicembre, Ruby spiega al nuovo fidanzato, Daniele Leo, perché il suo telefono è stato irraggiungibile fino a quel momento. La ragazza, si legge nella nota degli inquirenti, «gli spiega i suoi movimenti ricordando all'uomo che lui sa benissimo il motivo per cui ha tenuto il telefono spento».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Marzo 2015, 14:04
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