Rozzano, Natale cancellato a scuola. La Cei:
"Scelta ideologica". E arriva Salvini col presepe

Rozzano, Natale cancellato a scuola. La Cei: "Scelta ideologica"
ROZZANO - ​Un capannello di genitori dell'istituto comprensivo Garofani e di abitanti di Rozzano sin da stamattina discutono animatamente del caso che ha investito il centro alle porte di Milano, in cui il preside della scuola è accusato di aver vietato la festa di Natale. Un capannello di genitori dell'istituto comprensivo Garofani e di abitanti di Rozzano sin da stamattina discutono animatamente del caso che ha investito il centro alle porte di Milano, in cui il preside della scuola è accusato di aver vietato la festa di Natale.



Il preside, Marco Parma, ha precisato nei giorni scorsi di non aver vietato la festa ma di essersi opposto al fatto che due mamme insegnassero canti religiosi natalizi ai bambini durante la messa. Le due fazioni cercano di ricostruire come sono andate le cose con toni accesi.

C'è chi si schiera dalla parte del preside e afferma che «la decisione non è stata presa da lui» e ricorda come da settembre si fosse deciso di fare un «concerto di inverno» e che, quindi, la festa di Natale non è stata abolita. «Sono sottigliezze - rispondono gli altri - sono faziosità, noi vogliamo la festa di Natale.

A parole sono apparentemente tutti d'accordo: »Qui la politica non c'entra e non vogliamo che c'entri«, spiegano. »Se arrivano i politici non possiamo certo impedirlo - proseguono - ma non li abbiamo certo chiamati noi«. In mattinata è previsto un presidio con la partecipazione del coordinatore regionale di Forza Italia, Mariastella Gelmini, mentre il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha annunciato di voler venire a Rozzano per donare un presepe all'istituto.

Davanti all'Istituto comprensivo Garofani di Rozzano, nella bufera per il presunto caso del rinvio del concerto di Natale, sono comparse bandiere di Fratelli d'Italia, italiane ed anche una della Liga Veneta, con il Leone di San Marco. Qualcuno tra i presenti ha esclamato: «È una scuola, non c'entrano le bandiere». I presenti continuano a discutere tra di loro e sono numerose le troupe televisive ed i cronisti.

ARRIVA SALVINI Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, al suo arrivo a Rozzano davanti ad una delle sedi dell'Istituto comprensivo Garofani, al centro del caso del presunto rinvio del concerto natalizio, ha spiegato che «se qualcuno ritiene di favorire i nostri bambini, negando quelle che sono le nostre tradizioni, è fuori di testa». Salvini si è augurato che il preside dell'istituto, «vada a fare un altro lavoro nella vita».

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, davanti a uno delle sedi dell'istituto comprensivo Garofani, nella bufera per la vicenda del presunto rinvio del concerto natalizio, impugnando un megafono, ha invitato «tutte le mamme e tutti i papà, di tutte le religioni, a spiegare ai loro bambini che la convivenza è bella ma il 25 dicembre rimane la festa di Natale».

«Penso che anche i bambini di altre religioni siano contenti di festeggiare il Natale - ha proseguito il leader della Lega Nord -, e se non ci penserà il preside a farlo, ci pensino le mamme e i papà». «Ora, però - ha esortato - occupiamoci di soffitti, lavagne e muri che sono le cose più importanti, non le canzoni di Natale». Davanti alla scuola Salvini è stato applaudito da militanti ma anche da cittadini rozzanesi.

IL MONITO DELLA CEI «Pretestuosa» e «tristemente ideologica» la scelta di chi dice di volere rispettare gli altri cancellando, o camuffando, il Natale. Lo sottolinea il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino in un editoriale su 'Vita pastorale'.

«Misericordia e accoglienza», sottolinea mons. Nunzio Galantino, sono le parole chiave di questo Natale. «E lasciatemelo dire! Se questo è il Natale, trovo pretestuosa e tristemente ideologica - scrive mons. Galantino su 'Vita Pastorale' - la scelta di chi, per 'rispettarè altre tradizioni o confessioni religiose, pensa di cancellare il Natale o di camuffarlo scadendo nel ridicolo».

Sempre sul Natale di quest'anno, il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana mette in evidenza che «avremo la possibilità di viverlo nell'alveo di un altro evento ecclesiale di particolare valore: il Giubileo Straordinario della Misericordia che Papa Francesco ha fortemente voluto e proposto alla Chiesa intera».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 17:45
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