Rieti, maltrattamenti sui bambini della prima elementare: sospese due maestre

Rieti, maltrattamenti sui bambini della prima elementare: sospese due maestre
RIETI - Maltrattamenti su bambini della prima elementare di Borgorose: due maestre sospese.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale hanno eseguito un’ordinanza di sospensione cautelare dal servizio con divieto di esercitare l’attività di insegnante/educatrice nei confronti di due maestre della scuola primaria di Borgorose, ritenute responsabili del reato di maltrattamenti verso minori di età compresa tra i 5 e i 7 anni con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di autorità e di relazioni d’ufficio. La misura interdittiva è stata emessa dal Gip del Tribunale di Rieti Andrea Fanelli su richiesta del sostituito procuratore Rocco Gustavo Maruotti.

Le indagini, iniziate nel mese di aprile 2016, sono scaturite dalle denunce presentate da alcuni genitori a seguito delle confidenze ricevute dai loro figli, che giustificavano il manifestarsi di sintomi quali crisi di pianto, mal di pancia, vomito e difficoltà di addormentamento, con la paura delle maestre e il rifiuto di andare a scuola. I militari, alla guida del comandante della Compagnia, capitano Emanuela Cervellera, hanno effettuato intercettazioni ambientali, realizzate installando telecamere nascoste nell’aula, che hanno consentito di documentare i maltrattamenti, consistiti soprattutto in schiaffi, spintoni, offese (“non capisci niente”, “fai pena”, “non sai fare niente”), minacce (“vi faccio fare a capocciate”, “ti appiccico al muro”), umiliazioni (lasciandoli in punizione, in ginocchio in un angolo della classe, anche per diversi minuti) e gravi comportamenti vessatori reiterati nel tempo, arrivando in alcuni casi addirittura a schernire il malcapitato di turno davanti ai compagni di classe e talvolta invitando questi ultimi a fare altrettanto, come quando una della maestre costringeva uno dei bambini, affetto dalla sindrome comunemente detta dei “piedi piatti”, a camminare nel corridoio centrale della classe, per deriderlo alla presenza degli altri piccoli alunni, accompagnando tale umiliazione con una goffa imitazione del modo di camminare del bambino.

I minori, ascoltati con l’ausilio di una psicologa, hanno confermato i maltrattamenti subiti, rivelando, nei loro racconti, un disagio che durava ormai da mesi e che, secondo il consulente psicologo nominato dal pubblico ministero, potrebbe avere ripercussioni negative sul loro sviluppo cognitivo e sul senso di autostima, rappresentando un fattore traumatico nella loro evoluzione affettiva e relazionale. In particolare, uno dei bambini, nel corso del colloquio, ha raffigurato le maestre con le sembianze di un diavolo definendo il diavolo “cattivo, che ha un’ascia e spinge i bambini”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Ottobre 2016, 12:21
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