Magherini, la perizia: "Ucciso da asfissia
perché drogato e immobilizzato dai carabinieri"

Magherini, la perizia: "Ucciso da asfissia ​perché drogato e immobilizzato dai carabinieri"
FIRENZE - Riccardo Magherini morto a 40 anni durante un fermo dei carabinieri. A sei mesi dal decesso, avvenuto in circostanze poco chiare, arrivano le conclusioni della perizia depositata dai periti del pm: l'uomo stato ucciso dalla cocaina ma anche da una forma di asfissia provocata dalle 'manovre di contenimento' messe in atto dai militari che lo bloccarono a terra.

Nella perizia si parla di concause come l’intossicazione acuta di cocaina, l’immobilizzazione da parte delle forze dell’ordine, nonché i tentativi di liberarsi fatti dal soggetto.

I carabinieri intervenuti mantennero il soggetto in posizione prona immobilizzandogli le braccia per 20-25 minuti e questo avrebbe determinato l'asfissia.







Scrivono i due periti: "In tale condotta non può che ravvisarsi il mancato rispetto di norme cautelari, produttivo del meccanismo asfittico che, con ogni probabilità, ove si fosse ottemperato a facilitare l’attività respiratoria facendo assumere al soggetto la posizione supina non si sarebbe determinato".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 14:48
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