Rc auto, addio al tagliando: banca dati
e occhio elettronico per stanare i furbetti
di Mario Fabbroni
Ma già da domani scatta un obbligo che - di fatto - dà il via al conto alla rovescia per automobilisti e centauri.
Dal 18 aprile, le assicurazioni devono comunicare l'elenco dei veicoli con le polizze Rc Auto attive: confluiranno in una banca dati, che poi (dal 18 ottobre, appunto) consentirà di essere consultata in tempo reale da vigili e forze dell'ordine.
Il nuovo “Grande Fratello della polizza” si baserà sul numero di targa. Non sarà più indispensabili sentirsi dire la fatidica frase “patente, libretto di circolazione e assicurazione”, dato che i controlli scatteranno al semplice passaggio sotto un tutor autostradale, un casello dotato di Telepass, una telecamera che controlla i varchi della Ztl.
«Quando il processo di “dematerializzazion” sarà concluso - precisa Rossella Sebastiani, responsabile normativa auto di Ania, l'associazione delle compagnie assicuratrici - non sarà più possibile sfuggire alle sanzioni per chi non paga l'assicurazione auto. Un fenomeno che in Italia, secondo dati 2013, coinvolge oltre 3,5 milioni di automobilisti, ovvero l'8% del parco circolante. Deterrente che funziona in Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania».
È bene chiarire che gli automobilisti saranno obbligati ad esporre il contrassegno cartaceo Rc Auto fino al 18 ottobre, data che coincide con i due anni dall'entrata in vigore del decreto attuativo del Dl Liberalizzazioni perchè tutti i sistemi di rilevazione a distanza siano omologati, per poter comunicare alle autorità competenti se un veicolo è assicurato o no. Questo consentirà, in caso di evasione del pagamento, anche la predisposizione a distanza dell'atto di accertamento di infrazione e dell'invio a casa della contravvenzione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2015, 15:42
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