Rapina in villa in stile "Arancia meccanica",
paura per una famiglia nell'aquilano

Rapina in villa in stile "Arancia meccanica", paura per una famiglia nell'aquilano
L'AQUILA - Come nel film "Arancia Meccanica", quattro malviventi, intorno alle 21, si sono introdotti forzando una piccola finestra laterale nella casa di un funzionario comunale. La rapina in villa è avvenuta ieri sera nella frazione aquilana di Monticchio.



In stile 'Arancia meccanicà hanno immobilizzato la moglie e due figli e hanno riempito di botte l'uomo per farsi dire dove fosse la cassaforte che però nella villa non c'è. Dopo un quarto d'ora di terrore i banditi si sono 'accontentatì di portare via un Rolex, un bracciale d'oro e soldi da un portafoglio. A dare l'allarme è stata proprio la donna visto che il marito aveva perso conoscenza. L'uomo è stato ricoverato all'ospedale dell'Aquila San Salvatore ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Sotto choc tutta la famiglia. A indagare la Squadra mobile. Dei quattro banditi non ci sono tracce: sarebbero scappati a piedi approfittando del buio della zona e raggiungendo un'auto che li aspettava in un luogo vicino.



LA DINAMICA Tre incappucciati e uno, a volto scoperto, armato di pistola: secondo le indagini sono quattro e di nazionalità straniera, i banditi protagonisti della rapina in villa alla periferia dell'Aquila, nella frazione di Monticchio, ieri sera intorno ad ora di cena. La polizia sta indagando sul grave fatto che ha gettato una intera famiglia nel terrore, con la moglie e due figli immobilizzati e con cerotti messi sulla bocca, e il capofamiglia pestato a sangue perchè rivelasse il luogo della cassaforte che però in casa non c'era. L'uomo, che ha il volto tumefatto dalle botte, non ricorda nulla ed è sottoposto ad esami all'ospedale 'San Salvatorè dove è ricoverato da ieri sera. Intanto, sulla rapina in villa monta la protesta sulla rete: i parenti della famiglia rapinata scrivono di momenti di terrore con particolari raccapriccianti. Le indagini partite con l'ausilio dei rilievi scientifici sono serrate, ma dei banditi non ci sono tracce.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 13:24
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