Ragazzina torna a casa da scuola, molestata da gruppo di profughi nigeriani

Ragazzina torna a casa da scuola, molestata da gruppo di profughi nigeriani

di Davide Tamiello
CONA - L'ha presa per un braccio, strattonata e fatta cadere a terra. Lei è una 17enne di Cavarzere, lui è un migrante nigeriano ventenne della ex base di Conetta di Cona. Episodio che ha fatto scattare le indagini dei carabinieri, allertati dal padre della giovane, e che ha scatenato l'ennesima ondata di polemiche attorno all'hub che accoglie oltre un migliaio di richiedenti asilo. Il ricordo del tentato stupro davanti alla base di Bagnoli, quando il 17 marzo scorso una 40enne della zona venne trascinata in un campo e quasi violentata da un ospite della base, è ancora vivo. Il caso di Cavarzere, però, non sembrerebbe avere la stessa matrice.
 
Mercoledì pomeriggio, ore 17. La ragazzina sta tornando a casa, nella minuscola frazione di Rottanova, percorrendo il sentiero lungo l'argine. Qui, incontra un gruppo di giovani nigeriani. Sono una ventina, arrivano dalla base: per loro è semplice raggiungere quell'angolo così isolato e tranquillo rispetto al bailamme del centro accoglienza. É sufficiente attraversare le campagne, Rottanova si trova proprio al confine con Conetta. La ragazza passa oltre ma il gruppetto le dice qualcosa in inglese, la invita a restare. Lei tira dritto e, per tutta risposta, uno dei giovani africani la prende per un braccio e la fa cadere. Lei si divincola e torna a casa. Il padre, su tutte le furie, sporge denuncia ai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Aprile 2017, 09:07
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