Pullman in fiamme sul Gran Sasso, una studentessa: «Abbiamo avuto paura di morire»

Pullman in fiamme, una studentessa: "Pensavamo di morire"
«Correvamo forte in mezzo al caos vedendo macchine anche che giravano in direzione opposta per uscire dalla galleria, c'era tanto fumo e abbiamo avuto tanta paura anche di morire». A riferirlo è una delle ragazze, tutte minorenni e provenienti dai centri delle basse Marche (Ascoli Piceno, Fermo, e Porto d'Ascoli), che racconta la disavventura sotto il traforo del Gran Sasso, parlando di «panico e paura passata solo quando siamo uscite dal traforo del Gran Sasso», dopo la fuga dal bus in fiamme.

Non ci sono intossicati perché tutti sono stati prontamente trasferiti dalle squadre di soccorso nell'altra canna del tunnel. Dalle prime ricostruzioni sembra che il conducente del bus si sia accorto di un guasto nel vano motore, si sia fermato e abbia fatto scendere i ragazzi, indirizzandoli verso i punti di rifugio all'interno della galleria.

I 47 passeggeri del pullman andato a fuoco lungo l'A24, dentro iltraforo del Gran Sasso, «sono tutti salvi grazie all'autista». Lo dice Adolfo Virgili, titolare della Sam di Montegranaro, azienda di autotrasporto che ha noleggiato l'automezzo a «un gruppo di famiglie» di varie località del Fermano, clienti abituali «che prendono in affitto un pullman un paio di volte l'anno per fare delle gite». Virgili ipotizza che le fiamme siano partite «dalla centralina elettrica, propagandosi a materiale infiammabile. L'autista è intervenuto subito con l'estintore», ma invano: ad alimentare le fiamme «potrebbero essere stati gli aspiratori sotto il tunnel, entrati in funzione quando i sentori hanno segnalato la presenza di fumo». L'autista ha però avuto la prontezza di spirito «di fare uscire tutti immediatamente». 
 

Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Aprile 2016, 20:56
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