"Io, colf di giorno e lucciola di notte
per riuscire ad arrivare a fine mese"

"Io, colf di giorno e lucciola di notte per riuscire ad arrivare a fine mese"

di Luisa Morbiato
PADOVA - La sposa bambina maltrattata dal marito, la ragazza disposta a tutto per fare soldi e quella che sogna un marito e tanti figli, la giovane che racconta a casa in Romania che fa ha un lavoro normale. Tante storie di vita vissuta alle spalle delle prostitute che ogni sera affollano i marciapiedi della città. Donne che da anni don Luca Favarin e le volontarie della cooperativa sociale Percorso Vita onlus, incontrano sulla strada per strapparle al marciapiede.



Il giro inizia verso le 21, nel bagagliaio dell'auto té, caffè, latte e biscotti che i volontari acquistano di tasca propria. La cooperativa, infatti, non riceve contributi di nessun tipo da nessun ente e si autofinanzia. Sulle strade tante fermate, qualche lucciola è appena maggiorenne, qualche altra ha passato la trentina: romene, moldave, russe, nigeriane. Beth di anni ne ha 38: «La strada è un'opportunità che permette di avere una casa e di mangiare - dice -. Chi arriva in Italia oggi sa che va sulla strada, non è più come anni fa quando si pensava di avere un vero lavoro. Io facevo la parrucchiera. Mi affido alla Provvidenza, quando ci sarà l'occasione cambierò vita». Il giro prosegue fra caffè, biscotti e risate delle prostitute che salgono sulle auto anche per 10 euro. I prezzi sono calati. Cinzia arriva dalla Romania, di giorno a volte fa le pulizie. Non guadagna abbastanza per vivere, così per arrotondare deve vendere il proprio corpo.





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Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Novembre 2014, 19:58