Posta distrutta per non distribuirla,
la Procura apre inchiesta: 13 indagati

Posta distrutta per non distribuirla, ​la Procura apre inchiesta: 13 indagati

di Antonietta Nicodemo
I carabinieri hanno accertato che nell’ufficio postale di Sapri la corrispondenza non solo non veniva consegnata da lungo tempo ma anche che in molti casi veniva “distrutta” per evitare il faticoso lavoro di distribuirla. Tocca ora alla procura di Lagonegro andare avanti nelle indagini per verificare se le tredici persone denunciate dai carabinieri, al termini del blitz della scorsa settimana, sono realmente colpevoli di: interruzione di servizio pubblico, falsità materiale, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Reati gravissimi dai quali le persone denunciate devono difendersi per evitare l’eventuale rinvio a giudizio e quindi il processo.







L’indagine resta comunque aperta e mirerebbe a verificare le eventuali responsabilità della precedente direzione dell’ufficio recapito di Sapri.
Fino all’estate scorsa, infatti, a capo del servizio di smistamento e consegna c’era un altro dirigente, che è stato rimosso e trasferito in una filiale del Vallo di Diano. Da nemmeno sei mesi la supervisione è nelle mani di Claudio Marrone, che figura in testa alla lista dei denunciati, dopo di lui ci sono gli altri due responsabili dell’ufficio recapito e dieci portalettere, di questi alcuni sono addetti alla distribuzione a Sapri, altri invece, lavorano in altri comuni limitrofi a quello saprese.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Gennaio 2015, 13:21