Pompei, riapre la Domus dei Casti Amanti. Musei, tutti italiani i direttori-manager

Pompei, riapre la Domus dei Casti Amanti. Musei, tutti italiani i direttori-manager

di Valeria Arnaldi
Un uomo e una donna si scambiano un bacio casto - per segno e poi definizione - divenuto di fatto proibito dal 2010, ossia da quando le porte della Domus sono state chiuse al pubblico, peraltro dopo appena otto mesi di apertura.

Pompei, per celebrare San Valentino, fa un regalo agli innamorati, soprattutto dell'arte, riaprendo dall'11 al 14 febbraio, le porte della Domus dei Casti Amanti, che prende il nome proprio dall'opera. La Soprintendenza degli scavi ha deciso di celebrare la festa con un weekend lungo. L'accesso alla casa sarà consentito fino a un massimo di venti persone alla volta. Non è richiesta prenotazione. 

E i festeggiamenti proseguiranno sul web con la comunità degli instagramer della Campania: quindici fotografi molto seguiti sui social visiteranno la Domus per poi pubblicare le immagini il giorno di San Valentino. La Domus fa parte di un'unica grande insula nella Regio IX che comprende anche la domus dei Pittori al lavoro e alcune botteghe e si estende per oltre 1500 metri quadrati, in cui è possibile studiare da vicino le strutture archeologiche e le decorazioni ma pure le testimonianze dell'eruzione vulcanica. Nella stalla si trovano gli scheletri di cinque muli.

Dopo l'apertura straordinaria, la Domus chiuderò nuovamente le sue porte per essere oggetto di un importante intervento di restauro, che durerà almeno tre anni. Novità sono in arrivo pure per il sistema museale italiano. Si è conclusa la procedura di selezione internazionale prevista dalla seconda fase della riforma, con dieci nuove nomine che, come ha sottolineato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, premiano le eccellenze italiane.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Febbraio 2017, 09:19
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