Giorno della memoria, Francesca Pascale: «Mai più odio contro il popolo ebraico»

�L'immane tragedia del popolo ebraico, il genocidio scientificamente programmato degli ebrei � stato l'atto pi� infame da quando l'uomo � apparso sulla terra. La giornata della memoria non è, non può essere semplicemente il cordoglio per un lutto atroce di un popolo a noi amico, ma è la solenne promessa di un altro futuro: dove l'odio contro gli ebrei non abbia più alcuno spazio, neanche nei recessi più bui della nostra cultura e di qualsiasi fondamentalismo religioso». Lo dichiara Francesca Pascale in una nota.



«La memoria della Shoah - prosegue la compagna di Silvio Berlusconi - è fondamento di qualsiasi civiltà pacifica. E ci deve spingere a condannare e a lottare contro i rigurgiti di un antisemitismo che si manifesta anche a livello degli Stati che minacciano la stessa esistenza fisica di Israele. Non solo. Il ricordo dell'Olocausto, che è e resta un fatto unico e senza paragoni, deve spingerci a non lasciare cadere nell'indifferenza la persecuzione di minoranze culturali, razziali, politiche e religiose. E tra queste ultime in particolare quelle contro i cristiani, oggi vittime a migliaia in Medio Oriente, Nigeria, Mali, Pakistan, India e sottoposti a vessazioni in molti altri Paesi del mondo».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Gennaio 2014, 17:43
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