Parco Verde, orrore senza fine:
​abusi su una bimba di 4 anni

Parco Verde, orrore senza fine: abusi su una bimba di 4 anni

di Viviana Lanza
Il Parco Verde di Caivano, ribattezzato il rione degli orrori dopo la tragica morte della piccola Fortuna Loffredo nel giugno del 2014, torna sotto la lente di inquirenti e investigatori per un nuovo caso di abusi su una bimba di quattro anni. Ancora presunti, finora. Tutto nasce dalla denuncia della madre della piccola che si è recata dai carabinieri di Caivano per fare mettere nero su bianco i suoi sospetti. La Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Francesco Greco, ha quindi aperto un'inchiesta per fare luce su quello che potrebbe essere l'ennesimo caso di infanzia violata nell'agglomerato di edilizia popolare a nord di Napoli. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Paola Izzo, sono ancora in fase embrionale ma, in via precauzionale, il Tribunale dei minori ha stabilito misure tali da tutelare la tranquillità della bimba e garantirle un'assistenza da parte di esperti che possano valutare i suoi comportamenti e i suoi racconti: perché gli abusi, secondo la denuncia della madre della piccola, sarebbero avvenuti tra le mura domestiche. E i responsabili sarebbero il nonno e lo zio paterni.

Tutto è nato dall'osservazione di comportamenti strani della piccola da parte della madre. La bimba di quattro anni avrebbe raccontato alla donna di episodi equivoci che sarebbero avvenuti quando si recava a casa dei parenti, con dettagli che appare difficile che possano appartenere alla fantasia di una bambina della sua età. Il campanello d'allarme era oramai suonato nella testa della madre che, nei giorni successivi, ha prestato ancora più attenzione a come la figlioletta fino a che la bimba avrebbe affermato di non volersi più recare nella casa dei parenti. Di quei sospetti la donna avrebbe informato la famiglia del marito, chiedendo spiegazioni. Costoro non avrebbero preso bene la cosa, tanto da avere atteggiamenti che la donna ha definito minacciosi. Sarebbe stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, inducendo la donna a recarsi dalle forze dell'ordine e denunciare sia le presunte intimidazioni che i presunti abusi sulla figlia. Sta ora agli inquirenti cercare di ricostruire quello che è realmente accaduto tra le mura di quell'abitazione. Se le parole della bambina possano far parlare di un nuovo brutale caso di infanzia violata o se siano frutto di fantasia o cattive interpretazioni.

Un'indagine delicata che porta istintivamente alla mente quanto lì, proprio nello stesso rione, è accaduto alla piccola Fortuna poco più di due anni fa. Non è stato il solo caso. Un anno fa due conviventi furono indagati per abusi sulla loro figlia di tre anni, poco prima altri due coniugi che abitavano nella stessa palazzina della piccola Fortuna Loffredo furono arrestati per un reato analogo nei confronti della loro figlia di 12 anni. E appena due mesi fa una madre del parco Verde raccontò di come la vita di suo figlio di nove anni fosse cambiata dopo le violenze e gli abusi subiti da un amico di famiglia tre anni prima.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Novembre 2016, 10:01
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