Papa Francesco licenzia il capo delle
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Papa Francesco licenzia il capo delle ​Guardie Svizzere: "È troppo severo"

di Franca Giansoldati
CITTÀ DEL VATICANO - L'annuncio a sorpresa è apparso sulla prima pagina dell'Osservatore Romano all’interno della rubrica «Nostre Informazioni», quella solitamente più seguita in curia, contenente novità importanti ma anche promozioni o siluramenti di vescovi, cardinali, monsignori.







Il metodo seguito è apparso irrituale rispetto al passato. Quattro righe. Una specie di fulmine a ciel sereno all’interno del piccolo Stato. «Il Santo Padre ha disposto che il colonnello Daniel Rudof Anrig termini il suo ufficio il 31 gennaio 2015, alla conclusione della proroga concessa dopo la fine del suo mandato». Che il comandante avesse terminato il quinquennio previsto non era una novità, anche se Francesco lo aveva riconfermato nel ruolo qualche tempo dopo la sua elezione.



Poi qualcosa, cammin facendo, non deve avere funzionato bene; qualcosa si deve essere incrinato, perché Papa Bergoglio ad un certo punto ha iniziato a fare capire ai suoi collaboratori che avrebbe voluto vedere un corpo militare meno rigido, con regole meno ossessive di quanto non fossero quelle imposte dal colonnello Anrig ai 120 ragazzi elvetici scelti per proteggere il Pontefice e la sua dimora. Francesco ha conosciuto il mondo delle guardie svizzere da vicino. Inolte, secondo alcuni, il Papa non avrebbe gradito che Anrig si sia fatto fare un grande appartamento sopra la caserma.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Dicembre 2014, 19:21
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