Punta di trapano nel braccio, donna rischia
la paresi. E l'ospedale non vuole risarcirla
di Luca Ingegneri
Tutto nasce da una banale caduta nei pressi della porta d’ingresso del centro commerciale Auchan di via Venezia. R. S. - queste le iniziali della donna - riporta la frattura dell’omero. Si sottopone all’intervento chirurgico per la riduzione della frattura. Pochi giorni dopo l’operazione sono gli stessi medici di Ortopedia a comunicarle che non è stato possibile rimuovere la punta del trapano dall’omero. La donna viene rassicurata. Non avrebbe patito alcuna conseguenza. Purtroppo, nonostante le terapie, il braccio continua ad essere rigido e con funzionalità limitata. L’impiegata chiede di visionare le cartelle cliniche, il 10 aprile 2013. Scopre così la presenza di una placca sovradimensionata e scatta la prima denuncia.
Ma è in piena estate che R. S. va su tutte le furie. Si trova a Bari in convalescenza quando effettua l’elettromiografia. L’esito dell’esame è raggelante: lesione del nervo radiale ed ascellare di destra. Inevitabile la seconda denuncia. Purtroppo il suo calvario non è ancora concluso. Il 5 dicembre 2013, durante la consulenza medico legale, viene a scoprire l’esistenza di una terza lesione, quella del nervo sovrascapolare.
Eppure un paio di mesi dopo arriva la richiesta di archiviazione a carico dell’ortopedico dell’Azienda ospedaliera che l’ha operata, il 62enne Giuseppe Taglialavoro. La consulenza predisposta dal medico legale Matteo Corradin non individua responsabilità ascrivibili al medico: «Le dimensioni della placca non inficiano il corretto trattamento della frattura» e ancora «il tipo di intervento non può aver prodotto lesioni ai tre nervi, ma è idoneo a ledere solo il nervo ascellare».
Conclusioni vivacemente contestate dal legale della donna, l’avvocato Paola Porzio, che ha ribadito la gravità del doppio errore dell’ortopedico e l’incredibile ritardo diagnostico della lesione dei tre tronchi nervosi. Le parti si sono date battaglia davanti al giudice Domenica Gambardella.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2015, 17:18