Festini di sesso e droga in casa,
gli "amici" ora sono a rischio Aids

Festini di sesso e droga in casa, gli "amici" ora sono a rischio Aids

di Marco Aldighieri
PADOVA - Un quarantenne padovano omosessuale malato di Aids potrebbe avere infettato almeno una decina di uomini consumando rapporti sessuali non protetti. A metà dell’anno scorso il 40enne, a seguito di un’articolata indagine sul traffico di sostanze stupefacenti, è stato fermato dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme gialle lo stavano monitorando da tempo perché il libero professionista quando era a corto di denaro, per racimolare altri soldi, o si prostituiva o organizzava festini tra omosessuali a base di Gbl. E così il quarantenne è stato indagato dal pubblico ministero Sergio Dini per il reato di spaccio.  Ma l’indagine non si è fermata qui, anzi il sostituto procuratore ha aperto un secondo fascicolo. Il 40enne interrogato dal pm ha ammesso che «...Si ogni tanto spaccio e a volte anche mi prostituisco. So di avere contratto l’Aids, ma se la persona con cui ho il rapporto sessuale non mi chiede nulla io non racconto di avere l’Hiv...».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Aprile 2016, 14:02
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