Omicidio Lidia Macchi, nel suo diario
Binda si descrisse come "barbaro assassino"

Omicidio Lidia Macchi, Binda si descrisse come "barbaro assassino"
Altro colpo di scena nelle indagini riguardanti l'omicidio di Lidia Macchi: come si legge su Giallo, infatti, gli inquirenti hanno scoperto un diario segreto appartenente a Stefano Binda, 48 anni di Varese, arrestato con l'accusa di aver ucciso la sua cara amica quasi 30 anni. Sul diario appare una sorta di confessione che l'uomo avrebbe scritto.

"Stefano è un barbaro assassino. Caro Stefano sei fregato. Che cosa ho fatto? - Si legge sul diario - Ciò che la notte amara ispirò tra i singhiozzi, mano pietosa all’alba (di speranza o promessa, anche solo) distrugga. Ho distrutto tutto, giuro".

Parole, a tratti sconnesse, scrisse su un'agenda Smemoranda, quasi 30 anni fa, nei giorni dell'omicidio della ragazza nel 1987. Come si legge su Giallo: "Questa agenda Smemoranda è stata infatti ritrovata con altri diari e vari documenti a casa di Stefano Binda lo scorso settembre, quando il magistrato di Milano, Marisa Manfredda, ha iniziato a indagare su di lui. Per la loro importanza sono stati sequestrati, inseriti negli atti dell’inchiesta, e poi citati nell’ordinanza con cui il giudice ha motivato l’arresto dell’uomo. Nessuno li ha mai visti e letti integralmente. Per il magistrato costituiscono un indizio pesantissimo contro Stefano Binda, che si va ad aggiungere all’indizio della poesia anonima “In morte di un’amica”. Come ricorderete qualche giorno dopo la morte di Lidia i genitori ricevettero un inquietante scritto anonimo che sembrava descrive- re la violenza subita dalla ragazza e il suo assassinio. Una poesia che, per gli inquirenti, fu scritta proprio dall'assassino di Lidia perché piena di dettagli che solo l'assassino poteva conoscere. secondo chi indaga, l’autore dello scritto è proprio Binda. Tra le pagine di un diario del 1987, l'anno dell'omicidio, i carabinieri hanno scoperto un inquietante foglietto con scritto: "Stefano è un barbaro assassino".

Dice il giudice nell’ordinanza: "La grafia sul foglietto è stata analizzata e risulta ascrivibile allo stesso Binda"
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Febbraio 2016, 21:41
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