No alla chemio per curare un linfoma, medico di famiglia radiato dall'ordine

No alla chemio per curare un linfoma, medico di famiglia radiato dall'ordine
"No alla chemio". L'Ordine dei medici di Padova ha radiato Paolo Rossaro, il medico di famiglia condannato in Cassazione a un anno e sei mesi con la sospensione della pena per omicidio colposo, in relazione alla morte di Cristian Trevisan, un camionista vicentino morto nel 2007 per un linfoma di Hodgkin e curato non con la chemioterapia ma con vitamina C e integratori.





Il provvedimento, ricorda il Corriere del Veneto, segue di qualche settimana la radiazione dall'Ordine dei medici di Treviso di Roberto Gava, cardiologo e farmacologo accusato di essere un antivaccinista. La commissione disciplinare sarà chiamata a breve a giudicare anche Claudio Sauro, medico di famiglia finito sotto procedimento perchè autore della «chemioterapia naturale». «È il Medioevo scientifico - commenta Rossaro - siamo tornati alla caccia alle streghe, si processano le idee». Secondo l'Ordine, il linfoma di Hodgkin oggi ha un tasso di guarigione del 95% e, quindi, se trattato con la chemioterapia, il camionista vicentino avrebbe potuto salvarsi. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Giugno 2017, 10:30
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