Strage a Secondigliano, Murolo faccia a faccia
con gli psichiatri. "Si sente in guerra col mondo"
di Viviana Lanza
È un folle? «Di certo non ha fatto una cosa da persona normale, ora bisognerà valutare gli elementi che ci fanno dire se è un folle secondo i parametri giuridici oppure no» aggiunge. «Già altre volte nella vita gli era successo di perdere completamente il concetto di sé e avere reazioni paranoidi, ha vissuto sempre con un atteggiamento paranoide - dice di Murolo - Si sentiva in guerra con il mondo» aggiunge e fa l’esempio di chi si trova nella giungla di fronte a una tigre, davanti al dilemma uccidere o morire. «Dietro la strage - spiega - c’è la paura della morte». Quanto alle armi che aveva in casa, alle sue abilità ad usarle, agli allenamenti al poligono di tiro sembra che più che una passione fosse espressione del suo malessere.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2015, 13:44