​Addio Babi, morta a 21 anni dopo
lo schianto: "Era il mio tornado"

Addio Babi, morta a 21 anni dopo lo schianto: "Era il mio tornado"

di Paola Treppo
PORPETTO (Udine) - Non ce l’ha fatta Barbara Paoluzzi, 21 anni, di Tavagnacco, rimasta coinvolta venerdì scorso in un gravissimo incidente stradale accaduto in località Castello, sulla provinciale 80, a Porpetto. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale di Udine, la giovane, che da qualche mese era andata a convivere con il fidanzato Claudio a Porpetto, ha perso il controllo della Volkswagen Polo rossa cui era alla guida, finendo contro degli alberi. Soccorsa dal personale medico del 118 era stata rianimata sul posto ed elitrasportata d’urgenza all’ospedale di Udine. Le sue condizioni erano parse subito gravissime ma tutti hanno sperato fino all’ultimo che potesse farcela. Oggi l’ufficialità della sua morte e il dolore di due comunità, quella di Tavagnacco, dove Babi era cresciuta con la sua famiglia, con la mamma Cristina, il papà Paolo e il fratello Matteo, e quella di Porpetto, dove da poco viveva con il suo ragazzo. Ma Barbara era molto conosciuta in tanti paesi del Friuli perché aveva lavorato come barista e nel settore della ristorazione in diversi bar, ristoranti e locali. Di recente era alle dipendenze del bar “Al Ponte” di Premariacco e prima ancora aveva lavorato nella ristorazione al Fiera, all’Old Wild West, al Tenda di Lignano, alla Tavernetta di Colloredo.
 
A ricordarla è proprio la mamma, con tanto dolore. «Un tornado, Barbara, la vita in persona. Esuberante, con tanta voglia di stare con gli altri, ma sempre molto educata, cortese, gentile. Quando entrava in casa scombinava tutto, come un vortice, portava gioia, felicità, nel suo voler fare, nella sua creatività. Non te le mandava mai a dire: era diretta, schietta, sincera. E mi raccontava tutto. Ringrazio coloro che mi sono stati accanto, in questi giorni di terribile sofferenza e chi ci ha cercato, raccontandoci di lei, tanti aneddoti. Era amata, rispettata e mi rendo conto che ha lasciato il segno, ovunque sia passata. Tante le attestazioni di stima. Era così giovane... avrebbe compiuto 22 anni il 18 settembre prossimo. Ringrazio i medici e gli infermieri del reparto di rianimazione di Udine, che ci sono stati accanto e che continuano ad aiutarci, e ringrazio Dario e Roberta de "Al Ponte" che l'hanno accolta come fosse loro figlia». La morte della 21enne lascia un vuoto incolmabile in chi l’ha incontrata e conosciuta.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Giugno 2016, 14:28
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