Bagnato con la pistola ad acqua, accoltellò
due coetanei al pub: condannato

Bagnato con la pistola ad acqua, accoltellò due coetanei al pub: condannato

di Davide Manlio Ruffolo
Accoltella due coetanei che lo avevano spruzzato con una pistola ad acqua, all'interno del pub al Nomentano, e viene condannato a 5 anni di carcere. Protagonista della storia un ventenne romano accusato, dal pubblico ministero Louella Santini, di lesioni personali aggravate e finito sotto processo con il rito immediato. 

La vicenda risale al 9 agosto del 2015 quando, nel locale del quartiere Nomentano, si stava tenendo la festa per la chiusura estiva. Molte le persone che, in quel momento, affollavano il Reverie sorseggiando del buon vino o qualche drink. Tutti si divertivano, qualcuno alzava un po' il gomito, ma niente lasciava presagire che qualcosa stava per accadere.

In un tavolo alcuni ragazzi, scherzando, estraevano delle pistole ad acqua ed iniziavano a schizzarsi. Poi, forse per gioco, un getto d'acqua raggiungeva il viso di un ragazzo che, con la sua comitiva, sedeva al tavolo vicino. Immediatamente il giovane ventenne, con il viso ancora bagnato, iniziava a fissare, con uno sguardo pieno d'odio, il coetaneo che, come raccontato in aula, tentava di spiegarsi: «scusami, non volevo schizzarti». «Non me ne frega niente», rispondeva il ragazzo. L'aria nel pub si faceva incandescente e nasceva un diverbio a cui prendevano parte numerose persone. La lite, anziché rientrare, continuava a crescere d'intensità fino a quando i contendenti avevano deciso di spostarsi in strada. 

Qui il ventenne, forse ferito nell'orgoglio dal getto d'acqua, estraeva un coltello. Con un fendente all'addome, feriva un giovane e, subito dopo, colpiva l'amico di quest'ultimo intervenuto in suo soccorso. I due restavano a terra e l'aggressore, rapidamente, si dava alla fuga. Fra i due, ad avere la peggio, era stato il primo ragazzo che, sollevando la maglietta per rendersi conto di quanto accaduto, con orrore poteva vedere le proprie budella fuoriuscire dalla pancia. Per entrambi, trasportati in ospedale, la prognosi era stata di 40 giorni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2016, 09:00
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