Sciopero della fame a Montecitorio
per i diritti dei sordi

Sciopero della fame a Montecitorio per i diritti dei sordi
ROMA - Il presidente dell'Ente Nazionale Sordi, Giuseppe Petrucci, ha cominciato martedì mattina in Piazza Montecitorio lo sciopero della fame per il riconoscimento in Italia della Lingua Italiana dei Segni (Lis) e dei diritti delle persone sorde e sordo cieche.



"BARRIERE". La vita delle persone sorde, sordo-cieche e con disabilità uditiva più o meno grave, spiega l'Ens in una nota, fa i conti ogni giorno con le invisibili barriere della comunicazione e della relazione. «In Italia, infatti - affermano - ancora oggi l'unico sostegno proviene solo dalle famiglie e dalle associazioni e questo, allo stato dei fatti, rende l'Italia un fanalino di coda in Europa».







Per uscire dal «vergognoso stallo» in cui il nostro Paese versa da molti anni, l'Ens un anno fa ha presentato una proposta di legge per la rimozione delle barriere della comunicazione, per il riconoscimento della Lis, della LIS tattile e per la promozione dell'inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche. La Lis oggi è riconosciuta in tutta Europa tranne Italia, Malta e Lussemburgo, denuncia l'Ente sordi, che vuole lanciare un segnale alla classe politica: è necessario abbattere le barriere rendendo operativo uno strumento legislativo di cui l'Italia si è dotata più di cinque anni fa, ratificando nel marzo 2009 la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. «Ora è necessario dare concretezza a tutto ciò e con lo sciopero della fame di oggi desidero farmi promotore di tutto il nostro mondo, servono risposte immediate» conclude Petrucci.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Novembre 2014, 16:06
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