Cassazione: si può saltare il turno di lavoro
per andare a messa e non essere licenziati

Cassazione: si può saltare il turno di lavoro per andare a messa e non essere licenziati
Il lavoratore che la domenica rifiuta di adempiere al suo turno di lavoro per andare a messa non può essere licenziarto o sanzionato.  È quanto chiarito dalla Cassazione in una recente sentenza, come si legge sul portale laleggepertutti.it.

Nel caso specifico il lavoratore, rifiutandosi di svolgere il turno domenicale, si era proposto di lavorare nei giorni successivi per compensare l'assenza. Inoltre, dopo sei giornate consecutive di lavoro, il dipendente aveva invocato il diritto al riposo settimanale. Nonostante il codice civile imponga al lavoratore di non conformarsi alle direttive importate dall'azienda, secondo la Cassazione, il diritto dei dipendenti di astenersi dal lavoro il giorno di domenica e destinato alle pratiche religiose non può essere ignorato poiché che connota di particolare rilievo e giustificazione il rifiuto della prestazione in quel giorno così particolare.

Per quanto riguarda il licenziamento, alla luce del comportamento tenuto dal dipendente, non si può ignorare l'atteggiamento da questi assunto prima e dopo la condotta contestata. Per cui, non avendo riportato precedenti sanzioni disciplinari e un comportamento da sempre integerrimo, il lavoratore non può essere licenziato dall'oggi al domani, alla prima violazione delle direttive del datore di lavoro. I giudici hanno inteso valorizzare la precedente richiesta del dipendente di non essere assegnato a turni domenicali per motivi religiosi (esercizio del diritto di culto): una motivazione ritenuta plausibile.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 10:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA