Mario Biondo, il cameraman ucciso in Spagna:
"La polizia iberica ha mentito riguardo alle foto"

Mario Biondo, il cameraman ucciso in Spagna: "La polizia iberica ha mentito riguardo alle foto"
PALERMO - Gli inquirenti sono volati a Madrid per far luce sulla misteriosa morte del cameraman di Palermo Mario Biondo. Interrogata sua moglie Raquel.
"Siamo convinti che la verità sulla morte di nostro figlio sia vicina: finalmente, dopo quasi tre anni di battaglia, stiamo riuscendo a dimostrare anche ai giudici spagnoli che Mario non si è suicidato. Mario è stato assassinato". Queste le parole pubblicate su 'Giallo' e pronunciate da Pippo e Santina Biondo, i genitori di Mario Biondo, il cameraman palermitano di 31 anni trovato morto nella sua casa di Madrid il 30 maggio del 2013.



Per gli inquirenti spagnoli, Mario si sarebbe impiccato con una sciarpa alla libreria nella casa dove viveva con la moglie, la famosa presentatrice spagnola Raquel Sanchez Silva. I genitori e i fratelli di Mario, però, non hanno mai creduto alla tesi del suicidio e sono sempre stati convinti che Mario, in realtà, sia stato ucciso.

Per questo, lottando strenuamente, i genitori di Mario hanno ottenuto una riapertura delle indagini. E, adesso, un clamoroso colpo di scena sembra confermare i sospetti della famiglia Biondo.

Nei giorni scorsi gli inquirenti della procura di Palermo, grazie a una rogatoria internazionale, sono andati a Madrid per svolgere nuove indagini. E per la prima volta sono riusciti ad entrare in possesso delle foto scattate dagli inquirenti spagnoli sulla scena del crimine.

Immagini che, fino a questo momento, rappresentavano il mistero dei misteri. Racconta la criminologa Roberta Bruzzone, collaboratrice di Giallo e consulente tecnica della famiglia Biondo:

"È incredibile: sono anni che chiediamo agli inquirenti spagnoli le foto della scena del delitto e ci è sempre stato risposto che non esistevano. Noi sapevamo perfettamente che non era così: era stato proprio il cugino della moglie di Mario, a confermarcelo. L'uomo, infatti, il giorno della tragedia aveva accompagnatognato Raquel Sanchez Silva a casa sua, sulla scena del crimine. Agli investigatori aveva poi raccontato di aver visto la polizia scientifica scattare foto della casa. Abbiamo chiesto queste immagini in varie occasioni, senza risultato. È inquietante pensare che, all’improvviso, siano saltate fuori solo adesso. Questo foto sono importantissime perché dimostrano che Mario è stato ucciso, non si è suicidato. Ne sono certa: dimostreremo che Mario è morto dopo essere stato colpito alla testa. Poi, qualcuno ha inscenato l'impiccagione", ha concluso ​la criminologa Roberta Bruzzone.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Gennaio 2016, 19:17
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