Maria Luisa, tabaccaia uccisa. Il killer al gip:
"Troppi debiti, ho agito per disperazione"
«Il nostro assistito ha risposto in modo sincero, tra le lacrime, a tutte le domande - hanno riferito gli avvocati che lo assistono, Silvia Merlino e Stefano Romagnolo - e ha ribadito di avere agito perché disperato per i troppi debiti, con le banche e con i parenti, che si era fatto per pagare le cure della figlia malata».
L'uomo è sorvegliato a vista nel carcere di Quarto d'Asti, dove si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto. «La moglie del nostro assistito - hanno aggiunto i difensori - è addolorata e sconvolta. Non si immaginava neppure lontanamente una cosa del genere e verrà presto in carcere a trovare il marito».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Luglio 2015, 17:46
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