Marco, malato di Sla, e il messaggio a Renzi:
"Dimostri che non è solo una trovata mediatica"

Marco, malato di Sla, e il messaggio a Renzi: ​"Dimostri che non è solo una trovata mediatica"
ROMA - La moda dell'ice bucket challenge, per quanto mal interpretata da molti che l'hanno utilizzata solo per rinfrescare le giornate afose, stata per altri il modo di far luce su una malattia, la SLA, a tanti sconosciuta. Le docce fredde, però, non sono sufficienti. Così c'è un nuovo hashtag che potrebbe rivelarsi fondamentale per migliorare le condizioni di vita di quanti convivono con la malattia: #caffènerobollente.







A lanciarlo, in coda ad un messaggio al premier Matteo Renzi, è stato Marco Gentili, malato di SLA2 e dirigente dell'Associazione Luca Coscioni. Nel video pubblicato su Youtube Coscioni chiede l'abolizione del divieto di ricerca sugli embrioni sancito dalla legge 40 e al presidente del Consiglio dice: "Dimostri che questa non è solo una Sua trovata mediatica" (in riferimento all'ice bucket challenge a cui ha partecipato lo stessi Renzi). Infatti, lo scopo della sfida social a colpi di acqua gelata e donazioni all'Aisla è di raccogliere fondi per la ricerca proprio sulle cellule embrionali che al momento in Italia è impossibile da realizzare.



Infine Gentile, che è anche consigliere comunale di Tarquinia, ha lanciato l'invito alle famiglie dei malati e non solo, a bere un caffè nero bollente e partecipare al Congresso organizzato dall'Associazione Luca Coscioni, che si terrà a Roma dal 19 al 21 settembre, dopo essersi iscritti alla stessa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Settembre 2014, 10:34
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