Manovra, più soldi alle pensioni basse.
Alfano: "Completa il programma del Pdl"

Manovra, più soldi alle pensioni basse. Alfano: "Completa il programma del Pdl"
«A me piacerebbe che invece che continuare con le polemiche ad personam si entrasse nel merito» della manovra perchè «questi sono soldi degli italiani». Così il premier Matteo Renzi a Radio 105. «Mi piacerebbe - ha aggiunto Renzi - trovare qualcuno dell'opposizione che dica 'io sono contro Renzi ma sull'abolizione di Equitalia sono con lui. Mi si dica sì o no alle singole misure». «Le tasse le abbassiamo, le buttiamo giù. Ora le aziende devono tornare ad investire». 

«Una parte dei nostri connazionali è stata delusa dalla legge Fornero perché gli ha impedito di andare in pensione ma è anche vero che una parte non ne vuol sapere. Noi diamo solo la possibilità, senza impattare troppo sui conti, di uscire e magari fare il nonno o la nonna. Noi buttiamo fuori nessuno, chi vuole uscire prima può farlo, mentre diamo più soldi, come giusto, a chi ha pensioni da fame», dice il premier Matteo Renzi, in un'intervista a Radio 105, sull'intervento sulle pensioni in legge di bilancio. «Purtroppo non siamo riusciti a fare gli 80 euro perché risorse per tutti non c'erano. Però si parla di un aumento per chi ha una pensione bassa, sotto i mille euro, che va dai 30 ai 50 euro mensili, un piccolo passettino in avanti», sottolinea il presidente del Consiglio.

"BORBOTTANO TUTTI..." Sulla legge di bilancio si è messa a borbottare l'opposizione e anche l'Europa? «Borbottano tutti: uno più o uno meno, ce ne faremo una ragione...». «Quando abbiamo eliminato l'euro, era una promessa elettorale. Quando abbiamo eliminato l'Imu, era una promessa elettorale. Tutti a borbottare: è una promessa elettorale. Ma uno che si confronti nel merito e dica sì o no alle misure non domandandosi cosa c'è dietro ma cosa c'è davanti, l'Italia e gli italiani, non c'è? Si può trovare nell'opposizione - aggiunge il premier - uno che dica: sono contro Renzi ma sull'abolizione di Equitalia sono d'accordo con lui? È lo stesso principio sul referendum: puoi essere il governo ma sei d'accordo o no sul superamento del bicameralismo paritario? Mi piacerebbe che per una volta qualcuno si confrontasse nel merito». 

«La manovra non è risolutiva perché non credo alle bacchette magiche. Ma si fa un passettino in avanti su tutti i fronti, passo dopo passo. Ora si restituisce qualcosa ai cittadini mentre prima i politici mettevano soldi nei portafogli degli italiani per poi portargli via l'intero portafogli». Lo dice il premier Matteo Renzi intervistato da Radio 105 sulla legge di bilancio. Il premier ricorda le risorse in manovra per le Pmi, i due miliardi «in più» alla sanità, i 600 milioni alla famiglia: «Ma la vera scommessa - aggiunge - è quella del prossimo anno, con l'Irpef». «Quest'anno la tassa più importante che va giù è l'Irap che passa dal 27,5 al 24%, così liberiamo risorse per le imprese che possono investire nelle proprie aziende», sottolinea. «L'importante è il disegno organico: via via buttiamo giù le tasse, piano ahimé, ma lo facciamo».

ALFANO: LA MANOVRA COMPLETA PROGRAMMA PDL E FORZA ITALIA «La manovra è votabile dal centrodestra perché completa il programma del Pdl e di Forza Italia avviando la riforma liberale». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano al programma Agorà su Raitre, ricordando che ci sono stanziamenti a favore del pubblico impiego, delle imprese e delle famiglie, nonché l'abolizione di Equitalia « che era diventata uno strumento di vessazione per i cittadini». Quanto ai dubbi dell'Europa, ha osservato Alfano, «se dopo tutto quello che stiamo facendo noi per i migranti desse un giudizio negativo sulla manovra farebbe un errore colossale. Comunque - ha aggiunto - io non starei molto in ansia per questo giudizio, che riguarderebbe solo lo 0,2% dell'ammontare complessivo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2016, 10:38