Armato di machete semina il terrore a Jesi:
i passanti incuriositi scattavano i selfie -Foto

Armato di machete semina il terrore a Jesi: ​i passanti incuriositi scattavano i selfie
JESI - Tanta paura ma anche curiosit. Mentre la carabinieri e polizia erano intenti a fermare Precious Omobogbe, 25 anni, il nigeriano che ieri sera per poco meno due ore ha minacciato passanti con due machete a Jesi, alcune persoe non hanno perso l'occasioni per scattare alcuni selfie. L'uomo è stato infine bloccato e arrestato grazie anche al coraggio del cap. Mauro Epifani, comandante dell'Arma di Jesi, che si è avventato sul venticinquenne dopo averlo convinto a posare l'arma dalla lama di 35 cm ma è rimasto ferito lievemente ad un fianco da un colpo di lama.















Altri due militari sono rimasti contusi nella colluttazione con Omobogbe che ad un fotografo ha detto «vieni che ti faccio vedere la sua testa (del capitano; ndr)». Tra gennaio e agosto era stato arrestato e liberato già quattro volte a Bologna, Pistoia, Fossato di Vico e a Jesi dove, l'11 agosto, aveva minacciato con un coltello l'ex compagna e aggredito un carabiniere. Anche Omogobe è rimasto ferito alla gamba sinistra, colpita da un pallottola di rimbalzo sparata a terra da un agente a scopo di avvertimento.



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Settembre 2014, 10:57
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