Feto in un sacchetto, nessuna traccia della madre:
interrogata la 15enne che lo ha trovato -Foto

Feto trovato in un sacchetto, nessuna traccia della madre
MACERATA - ​Ancora nessuna traccia della donna che due giorni prima di Natale ha partorito una bambina di 5 mesi, forse con un aborto illegale indotto farmacologicamente, e poi, da sola o con l'aiuto di un complice, ha abbandonato un sacchetto con il feto morto su una panchina della stazione dei bus di Trodica di Morrovalle (Macerata), dove una studentessa quindicenne dice di averlo ritrovato casualmente.
La procura di Macerata, che procede contro ignoti per interruzione illegale di gravidanza, ha rinviato a data da destinarsi l'autopsia sul corpicino della bimba - di pelle chiara, probabilmente di origine asiatica - e domani interrogherà di nuovo la quindicenne, alla presenza dei genitori. Il feto era deposto in un sacchetto di plastica contenuto in una busta di carta della boutique 'Agnetti'. La minore sostiene di averlo portato prima a casa e poi a Civitanova Marche, dove l'ha aperto insieme ad una coetanea nell'androne di un palazzo di via Dalmazia, facendo la macabra scoperta.



Tutte le ipotesi restano aperte: la polizia ha controllato ricoveri e accessi ai pronto soccorso degli ospedali della zona, e sta visionando i filmati di numerose telecamere di sorveglianza. È risultata irrilevante la segnalazione di una donna straniera di 30 anni che il 22 o 23 dicembre si è presentata nell'ospedale di Macerata per una perdita ematica dovuta ad un aborto, avvenuto però diverse settimane prima della morte del feto sconosciuto. La signora verrà comunque sentita dagli investigatori.

Di scarsa utilità anche le riprese di una delle otto telecamere della gioielleria 'Dora Lombardi' di Trodica di Morrovalle relative ad un furgone bianco, tipo camper, che alle 4 della notte del 23 dicembre si è fermato in via Dante Alighieri, dove c'è la pensilina dei bus.

Le immagini mostrano una donna scendere dal portellone posteriore del furgone, e dirigersi verso un distributore di benzina sulla parte opposta del piazzale. In quel momento però nella zona c'era una fitta nebbia, e le riprese non mostrano molto di più. Gli inquirenti sperano che la quindicenne, che verrà sentita presso il Commissariato di Civitanova Marche, possa ricordare qualche particolare che le era sfuggito o che le era sembrato non rilevante.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Dicembre 2015, 15:56
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