Loris, la zia: "Non è stata Veronica a ucciderlo".
Il gup accoglie la richiesta di rito abbreviato

Loris, la zia del bimbo difende Veronica: "Non l'ha ucciso lei"
​«È vero, Veronica nei mesi scorsi durante un colloquio in carcere ci aveva parlato dello zainetto di Loris, e noi, stupefatti da questa richiesta, siamo andati a cercarlo facendo il percorso che ci aveva indicato». Così Antonella Stival, zia del bimbo, ai giornalisti davanti al Palazzo di Giustizia di Ragusa mentre è in corso l'udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio del'imputata.

«Se lo avessimo trovato - ha aggiunto - non lo avremmo preso ma avremmo chiamato la magistratura. Anche noi ci siamo incuriositi alla richiesta di Veronica e alla nostra domanda su perché avremmo dovuto cercare lo zainetto lei ci ha detto: 'Perché cercano di incastrarmi'».

«Credo che Veronica non abbia ucciso Loris, sono superconvinta che non abbia assassinato suo figlio», ha detto, sottolineando che la sua è una «vicinanza come un atto dovuto oltre ogni ragionevole dubbio». «Neanche i cani si abbandonano - ha aggiunto - e quindi neanche gli esseri umani quando sbagliano. La sua nuova verità? No lo so, forse è uscita fuori di testa, ma se così fosse avrà il mio sostegno ancora più forte. Il nostro obiettivo è cercare la verità e fare in modo che Loris abbia giustizia. Io faccio solo la zia e credo soltanto in Dio e non nelle bugie umane».

GUP ACCOGLIE ABBREVIATO Abbreviato condizionato a perizia psichiatrica: è il rito con cui sarà giudicata Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris di 8 anni. Lo ha deciso il gup di Ragusa, Andrea Reale, accogliendo la richiesta del legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Dicembre 2015, 17:07
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