Loris, i dubbi sul racconto della madre:
si cerca un sacchetto della spazzatura
LA RICOSTRUZIONE Quella mattina le telecamere riprendono la Polo nera di Veronica dal parcheggio, sotto casa, alle strade che portano nella zona della scuola. Ma non c’è traccia, né testimonianza, di una fermata e di nessun bambino che scende. Sembra invece che qualcuno sia salito nuovamente in macchina e tornato a casa. Gli investigatori pensano sia proprio Loris al culmine di una discussione con la mamma che voleva obbligarlo ad andare a scuola.
Un'ipotesi dovuta al fatto che negli ultimi tempi Loris non voleva saperne di andare a scuola.
I SOSPETTI Le informazioni messe a verbale su quella mattina, dall'uscita di casa fino all'allarme ai vigili, sembrano confermate solo in parte. Quando Veronica rientra, dopo aver lasciato il più piccolo in ludoteca e aver fatto due chiacchiere con la panettiera, sono le nove passate. Si vede la macchina andare verso il garage e sparire dalla scena. La donna riappare intorno alle dieci e ha di nuovo con sé un sacchetto della spazzatura. Perché un secondo? "Perché Loris scendendo con me prima lo aveva dimenticato di sopra", spiega lei nel suo primo verbale. Il sacchetto è stato cercato inutilmente, in questi giorni. Poi corre al corso di bimbi, il robottino da cucina.
Resta da capire cosa abbia fatto tra le nove e le dieci. Veronica non è indagata, ma la sua storia familiare e anche i suoi tentativi di suicidio contribuiscono a fare di lei una sospettata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Dicembre 2014, 12:56
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