Legato e appeso a 10 metri: Alessandro
l'illusionista si libera dalle catene -Video

Legato e appeso a 10 metri: Alessandro l'illusionista si libera dalle catene -

di Alberto Comisso
PORDENONE - Come Harry Houdini, il noto illusionista ed escapologista ungherese che fece impazzire agli inizi del XX secolo il pubblico degli Stati Uniti liberandosi da manette, catene, corde e camicie di forza.



A distanza di più di 100 anni, nella piccola Pordenone un altro illusionista di origini meridionali, che nella Destra Tagliamento si è trasferito per motivi di lavoro (fa l'agente di commercio), si esibisce in alcuni "numeri" al limite dell'estremo.

Ieri sera all'esterno del Tom Cat di viale Aquileia, Alessandro De Benedetto è stato protagonista di una vera e propria sfida. Si è fatto prima legare con una camicia di forza, poi incatenare e alla fine sollevare da terra (con una gru) all'altezza di 10 metri. L'obiettivo? Liberarsi, nel minor tempo possibile, mentre il suo corpo era penzoloni e, soprattutto, a testa in giù.

Qualcuno avrà anche pensato: è matto? Nessun problema, invece. De Benedetto è abituato a queste esibizioni, in cui la forza di volontà e la psicologia viaggiano a braccetto. Era ragazzino quando in Egitto, in un villaggio turistico, imparò l'arte del fachirismo e dell'escapologia da un illusionista del posto.







Da quella volta fu amore a prima vista.

De Benedetto si esibisce alle 22.20, di fronte ad una trentina di persone, completamente a torso nudo. Fuori ci sono appena 10 gradi ma, a quanto pare, sembra non temere il freddo. Si fa incatenare con cura da Luciano Incani, titolare del locale che ha ospitato l'evento. È un'operazione meticolosa, ci vuole qualche minuto e un sacco di pazienza. Nulla può essere lasciato al caso: basta un errore e, come afferma "The Prestige", ci si può davvero far male.

Il gancio della gru lo solleva da terra, sino all'altezza di 10 metri. De Benedetto è immobile, bloccato. Chiude gli occhi, si concentra. Ci vuole appena un minuto, mentre il sangue gli gonfia le vene della testa, perché incomincino le operazione per liberarsi. La sua è una tecnica collaudata: prima si divincola con forza dalle catene, bloccate da un lucchetto; poi è la volta della camicia di forza. C'è un momento in cui qualcuno teme che il "mago" non ce la possa fare: è solo un'illusione, perché in pochi secondi il suo corpo è nuovamente libero.

Una volta a terra prende fiato, ringrazia e saluta. E adesso? La sua agenda è già colma di appuntamenti, tra i quali una selezione per entrare a far parte di un programma che andrà in onda su Canale 5.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Aprile 2015, 18:51