Droga del cannibale, un laboratorio in Italia:
scoperto a Pescara. "Fermati in tempo"

Droga del cannibale, un laboratorio in Italia: scoperto a Pescara. "Fermati in tempo"
PESCARA - Un vero e proprio laboratorio della droga. Fornelletti, ampolle, serpentine di raffreddamento, termometri e contenitori collegati con tubi: l'angolo cucina di un'abitazione di via dei Marsi, a Pescara Portanuova, era stato attrezzato da due polacchi residenti nel capoluogo adriatico in una raffineria artigianale di droghe sintetiche - mefedrone in particolare - che consentiva costi molto bassi.





In carcere, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal Pm Barba Del Bono, Gabriel Viktor Romanski, 30 anni, di professione barista e Tomasz Maciej Golasowski (39), il «chimico», chiamato anche «il bomba».



«L'attività - hanno spiegato il capitano della Compagnia Carabinieri di Pescara Claudio Scarponi e il tenente Antonio Di Dalmazi - è stata stroncata fortunatamente sul nascere. Quando abbiamo fatto irruzione i due erano in piena produzione» Le indagini proseguono ora per capire a chi fosse destinato il micidiale stupefacente. Il mefedrone crea infatti dipendenza e, come detto da Scarponi, «provoca atti di autolesionismo e addirittura cannibalismo. I costi di questa sostanza, che si riesce ad ottenere in modo relativamente facile, sono bassi e questo - ha aggiunto - favorisce l'aumento esponenziale degli assuntori».



Il mefedrone è stata annoverato nella legislazione italiana nel 2010 nella tabella delle sostanze vietate. Si ricava da alcuni sali da bagno e nel 2009 molti siti internet lo hanno spacciato, venduto legalmente come sale da bagno. Una categoria di questi sali, venduta inizialmente in Usa e oggi molto diffusa in Europa è nota come «catinoni» ed è venduta in cristalli e polvere, utilizzata come «smart drugs» ovvero droghe furbe, apparentemente innocue, ma dagli effetti e conseguenze sulla salute gravi e permanenti. L'uso continuato porta poi a paranoia, disturbi psichici e ad episodi di cannibalismo e per questo viene definita la «droga degli zombie». Oggi in Italia costa 30, 35 euro a dose. In conferenza stampa, anche il comandante Provinciale dell'Arma, colonnello Paolo Piccinelli.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Luglio 2014, 17:06
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