Giuseppe, una petizione per il bimbo paralizzato
da due anni: "Portiamolo a casa" -Foto

Giuseppe, una petizione per il bimbo paralizzato da due anni

di Simone Pierini
La petizione di Nicola Tesone per il piccolo Giuseppe è un messaggio forte. Dal giorno dell'incidente, il 19 agostro del 2014, è paralizzato e non respira in modo autonomo. Fu investito da un furgone a Formia e da allora sopravvive grazie ai macchinari in ospedale al Bambin Gesù di Roma.

Ma ora vogliono portarlo a casa e per farlo hanno scritto questa lettera con destinatari il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e il Presidente Regione Campania Vincenzo De Luca.
 


Su facebook inoltre è attiva una pagina "Giuseppe torna a casa" dove numerosi sono i messaggi di sostegno all'iniziativa. 
 
LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG

La vicenda del piccolo Giuseppe Martinelli è toccante e straziante.All'età di soli 4 anni fu investito da un furgoncino che viaggiava ad alta velocità a Formia. Da quel giorno, la vita delle famiglia Martinelli è cambiata.

Giuseppe è paralizzato, peggio ancora, non respira autonomamente. È tenuto in vita da macchinari presenti all'Ospedale Bambin Gesù di Roma. Sono passati 2 anni da quel tragico 19/08/2014 e la situazione di Giuseppe Martinelli non è cambiata. Anzi, sembra peggiorare. Si, perché è arrivato il momento per Giuseppe di tornare a casa. Gli ospedali, oramai, non potranno più donargli il respiro autonomo. È destinato ad essere mantenuto in vita da macchinari specialistici.

Il peggio della storia deve ancora venire. Dunque, per 2 anni, Giuseppe è stato accudito da sua madre, che non si è mai spostata dall'ospedale in cui si trovava il figlio. Spesso, l'intervento del reparto specializzato è stato di importanza vitale per Giuseppe. Ma ora Giuseppe deve tornare a casa e a casa non ci sono tutti i macchinari specialistici che si trovano in ospedale. Quindi Giuseppe rischia di morire da un momento all'altro.

Quando l'Avv. di famiglia Luigia Martino ha fatto richiesta all'ASL di Assistenza specialistica 24H e macchinari adeguati per la casa di Giuseppe, dopo una battaglia sociale effettuata prevalentemente tra i social network e la televisione, si è ottenuto un risultato, un provvedimento valido solo temporaneamente e cioè da oggi fino ad un mese successivo al parto della mamma di Giuseppe, che attualmente è ricoverata in ospedale in attesa del parto. Assurdo! La cosa è assurda! È un po' come dire, lasciamolo in vita solo per pochi mesi, poi può anche morire.

Quindi SI CHIEDE:

Assitenza 24h Specialistica per tenere in vita Giuseppe e non farlo morire!
”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Marzo 2016, 12:10
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