Jesi, zio condannato per molestie
La costringe a vedere film porno

Film hard e carezze. Condannato per molestie sulla nipote di 13 anni
JESI - Sei anni e otto mesi di reclusione. Più il pagamento di una provvisionale di 50.000 euro alla nipote, giovanissima vittima di una storia di pedofilia consumata tra le mura domestiche quando la ragazzina aveva appena 13 anni. 
E' questa la condanna inflitta ieri dal gup del Tribunale di Ancona Paola Moscaroli a un uomo di 45 anni, residente in Vallesina e molto noto per la sua vicinanza al mondo cattolico, arrestato dai carabinieri nell'agosto dello scorso anno con le accuse pesantissime di violenza sessuale aggravata sulla nipote, sottrazione consensuale di minore e abuso di minori per aver fatto dormire due ragazzi di 15 e 16 anni in un albergo di Fabriano senza il consenso dei genitori (per questi capi d'imputazione, è stato condannato anche a pagare una provvisionale di 5.000 euro per i genitori dei minorenni). L'uomo è accusato di aver costretto la nipote a guardare film pornografici, a subire carezze hard e ad avere rapporti sessuali completi in una camera d’albergo. Secondo la ricostruzione fatta in aula, avallata anche da due diari segreti scritti dalla minore e trovati poi dalla madre, le violenze si sarebbero consumate in quei momenti in cui la piccola era lasciata allo zio in affidamento, lui che era il tutore spirituale della ragazzina.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2016, 09:38
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